Il merito e il bisogno…
Il merito di Valerio Catoia non si discute, tanto quanto il bisogno di educazione da parte dei suoi stupidi detrattori, tanto quanto lo sdegno e la solidarietà per quanto è accaduto. Infatti, il giovane atleta paraolimpico di Latina con la sindrome di down Valerio Catoia, ha subito degli attacchi feroci su un gruppo social da alcuni haters di fb. Valerio si era reso protagonista di un gesto eroico nel 2017, sulla spiaggia libera di Bufalara di Sabaudia, salvando una bambina di 10 anni dall’annegamento. Era lì con suo padre Giovanni e sua sorella, quando ha sentito gridare la piccola nell’acqua, che stava affogando. Senza esitazione si è tuffato e le ha salvato la vita. Un gesto eroico, per il quale è stato insignito dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella dell’onorificenza di “Alfiere d’Italia”. Valerio ha 19 anni, oltre ad essere uno straordinario atleta è anche un boy scout, suona la chitarra ed ha un sorriso dolcissimo. È assurdo che sia stato preso d’assalto in questo modo. Il padre ha cercato di contattare il gruppo ma è stato insultato anche lui. Così ha denunciato l’accaduto alla polizia postale che ha avviato un’indagine.
Nel frattempo il popolo della rete si è mobilitato ed è in atto un’alzata di scudi sui social con l’hashtag: #NessunoTocchiValerioCatoia
A Valerio va la nostra stima e la nostra solidarietà.