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INNOCENTE FELICITA’ E SADICA TRISTEZZA – L’editoriale del Direttore

Avete presente i ritornelli di due canzoni italiche vincenti nell’immaginifico collettivo nazional popolare? Da Claudio Villa alla coppia Romina e Albano, ad ugole dispiegate, si proclamavano stati d’animo, sensazioni intime, immalinconito pessimismo ed esternazioni di gioia… Così tutti partecipavano a cuor leggero, unendosi al coro liberatorio, senza darsene pena e spiegazioni socialmente rilevanti. Adesso, dopo la confessione del pluriomicida di Lecce, ci sorge l’ennesimo dubbio e ricorriamo al parere criminologico, realizzando l’ennesimo boato distrattivo di massa, mentre il Coronavirus irrispettoso s’insinua di nuovo e perversamente tra i club protagonisti del Campionato di Calcio, che imperterriti si scambiano scontri, epiteti e abbracci senza distanziamento e tanto meno mascherine. Intanto che il Governo, per l’ennesima volta, sottopone fisco e bonus al “trucco e parrucco”, per altri ritocchi miliardari, in attesa che la margherita del MES arrivi all’ultimo petalo e si finisca per decidere, va in onda la prima delle baruffe televisive tra Trump e Biden, confermando la sostanziale inadeguata caotica mediocrità che pervade la leadership del Paese più potente dell’Occidente. C’è davvero da preoccuparsi per il futuro del Pianeta e degli umani, che si stanno autodistruggendo con comportamenti assurdi, incapaci di distaccarsi dalla politica del day by day, privi di visione futura. I morti per COVID 19 sono ormai oltre il milione, ma a prevalere è il cinismo dell’economia, nonostante la vita sia priva di prezzo. Eppure, la BCE e la FED stampano Euro e Dollari quanto basta e potrebbero stamparne ancora e ancora, mentre in molti casi il lavoro non rappresenta più il giusto mezzo e nemmeno il pretesto per essere comunque pagati o condannati a perversa irreversibile indigenza. Ecco, perché in fin dei conti è giusto chiedersi chi davvero siamo e dove stiamo andando, senza un plausibile perché, ma esageratamente felici piuttosto che pericolosamente tristi.

…Felicità

È tenersi per mano andare lontano, la felicità

È il tuo sguardo innocente in mezzo alla gente, la felicità

È restare vicini come bambini, la felicità

Felicità

Felicità

È un cuscino di piume, l’acqua del fiume che passa che va

È la pioggia che scende dietro alle tende, la felicità

È abbassare la luce per fare pace, la felicità

Felicità …

…Buongiorno tristezza

Amica della mia malinconia

La strada la sai facciamoci ancor oggi compagnia

Buongiorno tristezza…

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