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Inceneritore a Santa Palomba, il sindaco di Pomezia: ‘Gualtieri venisse a raccontare le sue favolette qui, non sui social’

Inceneritore a Santa Palomba, continuano le polemiche. Dopo il video postato dal sindaco di Roma su Instagram e Facebook, non sono mancate le reazioni. A parlare Veronica Felici, Primo Cittadino di Pomezia, che a dicembre, insieme ai colleghi di Ardea, Ariccia e Marino, ha presentato un ricorso al Tar controil bando di gara e la determinazione dirigenziale del Comune di Roma finalizzati alla ‘progettazione, autorizzazione all’esercizio, costruzione e gestione di un impianto di termovalorizzazione autorizzato con operazione R1, e capacità di trattamento pari a 600.000 ton/anno di rifiuti ’.

“Gualtieri abbia il coraggio di venire a parlare ai cittadini di Santa Palomba”

“Ho sentito cosa ha detto Gualtieri a proposito dell’inceneritore durante la sua visita a Copenaghen. Gli do un suggerimento: visto che è così convinto delle sue parole, tanto da fare video da star sui social, perché non viene a dire queste cose a Santa Palomba? Siamo tutti curiosi di sapere che accoglienza potrebbe avere… Il sindaco di Roma continua con la sua opera di propaganda, raccontando storielle a cui può credere solo lui. Ha infatti detto che l’inceneritore ‘non produce nessun odore, incredibile!’, ‘Recupera, come faremo noi, le ceneri pesanti, da cui prendere materiali di costruzione, metalli’, ‘È un luogo di incontro per le persone, per le famiglie. Produce calore sia elettricità per case’. Sicuramente alle sue parole del sindaco ‘influencer’ ci saranno i ‘mi piace’ dei suoi seguaci che vivono in Bangladesh o in Vietnam, ma dubito che chi vive a Santa Palomba o nel IX Municipio, così come nei quartieri o nei Comuni limitrofi, possano apprezzare o credere nel folle progetto che vuole la costruzione di un inceneritore da 600mila tonnellate in una zona già fortemente compromessa a livello ambientale”, è la dura reazione del sindaco di Pomezia Veronica Felici all’indomani della visita, e delle conseguenti dichiarazioni, di Roberto Gualtieri a Copenaghen, dove ha visitato il termovalorizzatore della Capitale danese.

Santa Palomba immondezzaio d’Italia

“Forse al Primo Cittadino della Capitale sfugge il ‘piccolo particolare’ che ormai l’inceneritore di Copenaghen sia in fase di ridimensionamento: come abbiamo più volte detto, affinché un impianto simile possa andare in attivo, deve avere la quantità di rifiuti sufficiente da bruciare, che non può essere prodotta solo dal territorio circostante. Quindi questi vanno importati. E se già la struttura danese – più piccola rispetto a quella che vuole costruire Gualtieri – fa fatica, nonostante riceva rifiuti anche dall’estero, compresi quelli di Roma, cosa diventerà l’impianto di Santa Palomba per non andare in perdita? L’immondezzaio d’Italia? Senza contare che, sempre nell’ottica del produrre rifiuti da incenerire, si vanificherebbe tutto lo sforzo fatto negli ultimi anni di incentivare la raccolta differenziata che in provincia, contrariamente che nella Capitale, è arrivata a percentuali molto alte. Quello che Gualtieri sta facendo è mera propaganda che non tutela i cittadini né, tantomeno, l’ambiente, ma, semmai, favorisce il business dei rifiuti”, conclude il sindaco di Pomezia.​
Riccardo Corrao
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