Eco-X: a distanza di tre anni, la condanna che ha reso giustizia
Il Giudice dell’udienza preliminare di Velletri, Dott. Giuseppe Boccarrato, ha condannato l’imputato, Sig. Antonio Buongiovanni e le società Eco-X S.r.l ed Eco-X Servizi per l’ambiente S.r.l., per l’incendio divampato all’interno della struttura nel maggio 2017.
Il Dott. Giuseppe Boccarrato, Giudice dell’udienza, ha emesso la condanna nei confronti dell’imputato, sia persona fisica che persona giuridica, ritenendoli responsabili dei seguenti dei reati: incendio colposo, inquinamento ambientale colposo, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, attività di gestione di rifiuti non autorizzata, nonché per omissione di norme sul Testo Unico sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare per avere omesso di designare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale, di nominare il Medico competente per la sorveglianza sanitaria, di provvedere alla valutazione dei rischi aziendali.
Il G.u.p. ha poi condannato gli imputati,al risarcimento dei danni nei confronti delle parti civili costituite, tra cui l’Osservatorio Nazionale Amianto, rappresentata in aula dall’Avv. Riccardo Brigazzi.
I dettagli della condanna
Condanna l’imputato Antonio Buongiovanni per i reati di incendio colposo e di inquinamento ambientale ad anni 3 di reclusione ed euro 40 mila di multa; per gli altri capi della richiesta di rinvio a giudizio condanna il medesimo a mesi 3 di arresto ed euro 6500 di multa.
Condanna le società Eco X S.r.l ed Eco X Servizi per l’ambiente S.r.l. alla sanzione pecuniaria per un importo di 77.000 €; ordine di ripristino e confisca del sito;
Condanna risarcimento danni: Comune di Pomezia € 250.000 più spese legali, € 1.950 oltre Iva e cpa;
Ona Onlus: l’imputato (persona fisica e persone giuridiche) è stato condannato al pagamento di € 5.000,00, più spese legali € 1.950 oltre Iva e cpa. Giorni 90 per la motivazione.
L’impegno dell’ONA per tutelare le vittime dell’Eco-X
L’avv. Ezio Bonanni, presidente ONA, già nel 2017 aveva lanciato l’allarme ambientale, alla luce della pericolosissima nube nera che si innalzò sull’edificio in seguito al rogo. Il presidente ONA è infatti intervenuto all’interno di trasmissioni ed ha risposto a tutte le domande necessarie a far chiarezza sulla questione, attraverso numerose interviste.
All’epoca dei fatti l’intervento dell’ONA è stato necessario quanto tempestivo. Grazie al supporto di Antonio Dal Cin e la consulenza dei Prof. Giancarlo Ugazio, uno dei primi e massimi esperti della comunità scientifica italiana che si occupa di patologie ambientali e membro del Comitato Tecnico Scientifico ONA.
Per tutelare l’intera collettività sono state diramate le raccomandazioni alla popolazione consistenti nell’uso di maschere, nel divieto assoluto di mangiare frutta e verdura prodotta entro i 5 km e di bere l’acqua dei pozzi, e l’attenta pulizia di terrazzi e balconi.
Ricordiamo che il servizio di assistenza ONA è attualmente ancora attivo. L’associazione che da anni si batte in favore dell’ambiente e delle vittime amianto, ha messo a disposizione un numero verde di assistenza gratuita.
Per informazioni o chiedere assistenza è possibile chiamare all’800 034 294 oppure in alternativa potrete contattare anche lo Sportello ONA Online.