Venerdì mattina la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, su delega del Sindaco di Roma, ha aperto in Aula Giulio Cesare in Campidoglio la sedicesima edizione di RIMUN – Rome International Model United Nations, organizzata dal Liceo Farnesina.
Fino al 28 marzo, circa 600 studenti provenienti da 18 Stati, nel rispetto dei principi che ispirano i lavori delle Nazioni Unite, dialogheranno su temi di rilevanza internazionale.
“Spesso si dice che voi ‘siete il nostro futuro’ – ha affermato la Presidente Svetlana Celli rivolgendosi agli studenti – No, voi siete il presente e con questo tipo di attività ed iniziative siete già protagonisti del nostro mondo, generatori di idee e progetti. E dovete far sentire forte la vostra voce, sempre. La pandemia ci ha travolto, isolati ma al tempo stesso uniti in una battaglia comune da vincere e ci ha visto sperimentare nuove forme di convivenza. Da febbraio 2022, una guerra terribile nel cuore dell’Europa ci riconsegna una estrema fragilità nei rapporti tra Nazioni diverse e la consapevolezza che il mondo di pace costruito con grandi sacrifici dopo la seconda guerra mondiale è sempre più appeso a un filo sottilissimo”.
“A voi ragazzi – ha proseguito – spetta oggi, più che mai, attivare le più belle energie per una comunità migliore e sostenibile, anche con il supporto dei nuovi mezzi di comunicazione e dei canali social che ci permettono di essere connessi, superare qualsiasi confine, interagire costantemente e scambiare valori e storie. Creare, cioè, nuova ricchezza sociale. Insieme dobbiamo lavorare per prenderci cura del nostro pianeta, per salvaguardare l’ambiente mettendo al centro le persone e il loro sviluppo culturale e umano. Per rendere le nostre città vivibili e piene di opportunità, per tutti, senza distinzioni e differenze”.
“Roma Capitale è al vostro fianco. Siamo impegnati a realizzare un virtuoso programma di rilancio basato appunto su sostenibilità e innovazione, attraverso le grandi sfide che ci attendono come il Giubileo 2025 e la candidatura ad Expo 2030 attraverso la quale vogliamo immaginare e costruire la Roma dei prossimi decenni. Una Roma che accanto alle prospettive di crescita economica e sociale, sia sempre più una città inclusiva, attenta ai bisogni in particolar modo dei più fragili. Sono contenta ed orgogliosa, anche a nome dell’Assemblea capitolina, che attraverso RIMUN voi giovani, provenienti da tanti Paesi del mondo, possiate portare la vostra sensibilità e attenzione su temi prioritari e così importanti ed essere quindi stimolo per le istituzioni, a partire da quelle locali fino ai governi centrali”, ha concluso.