La seconda edizione della Festa del Canto è stata una vera espressione della coralità che ha regalato emozioni e allegria a tutti.
Lo scorso venerdì 25 maggio ad aprire la serata è stato il coro dei più piccoli dell’IC Anzio III, che con le loro voci, dolci e delicate, hanno reso subito la serata festosa, come se le loro voci si colorassero nel canto.
Il secondo coro è quello dei padroni di casa: l’IC Ardea I, li introduce il Dirigente Scolastico prof. Carlo Eufemi, che sottolinea l’impegno della scuola nello sviluppo dell’arte musicale e coreutica, arricchimento per gli alunni e la comunità di Ardea; anche il presidente del Consiglio comunale di Ardea, dottor Lucio Zito, all’unisono con le parole del Dirigente, si dice commosso dalla partecipazione all’evento che unisce alunni e cittadini.
Arrivano subito i ringraziamenti per il prof. Fabio De Angelis, Direttore dei diversi cori, che riceve il saluto dagli alunni delle classi III della Scuola Media Virgilio, il professore, con la sua oramai riconoscibile semplicità ringrazia, regalando un sorriso alla platea. “È bellissimo tutto ciò perché ancor prima di iniziare a cantare…sulla fiducia”.
Fiducia meritata perché non appena il coro dell’IC Ardea I inizia a cantare Tears in Heaven, (Clapton), accompagnati al pianoforte dalla bravura della prof.ssa e pianista Johanna Lukaszewicz e dal coinvolgente ritmo del cajon del prof. e percussionista Emanuele Del Verme, poesia e note riempiono la sala e il ritmo entra nel cuore. L’esibizione del coro IC Ardea I si chiude con Perfect, (Ed Sheeran) e gli applausi si fanno sempre più lunghi e calorosi. È il momento del coro del Liceo Picasso di Pomezia, che con esibizioni a più voci, mostra la sua bravura cantando a cappella Pastime with good company, (Henry VIII) insieme alla dolcezza dell’esibizione Can’t help falling in love (Presley) e alla grinta in Barbara Ann (Beach Boys).
Chiusura bellissima della serata, coinvolgente e ricca con il Coro Giovanile Diapason che passa da melodie religiose, Vi adoro (Da Rold) che connotano di sacralità il momento, a Dolcenera (De Andreà) a più voci fino ad interpretazioni allegre quali La Vita com’è (Gazzè) ed esibizioni che uniscono musica e spettacolo in Zombie Jamboree.
Evening Rise, canto tradizionale indiano, è l’ultimo brano: i cori si uniscono, dai più piccoli ai più grandi, tutti insieme fondono le loro voci in un’incantevole armonia che si irradia nella platea.
Il lunghissimo applauso finale e la gioia dei presenti sono il segno della magia della musica.
Grazie a tutti coloro che con impegno, passione e dedizione hanno reso possibile tutto ciò.