Tanto per riprendere il filo del discorso, visto che il personaggio viene condiviso con piacere da tutti voi ( parlo di Jacovitti ) sto pensando che forse andrebbe colmato il vuoto culturale, che occorrerebbe recuperare la giusta attenzione del mondo dello sport verso l’arte, che lo rappresenta nelle più diverse declinazioni.
Voglio ricordare che sul versante umoristico, il CONI editò un bel volume a cura di Giorgio Tosatti nel 1981. Il titolo “L’UMORISMO E LO SPORT, GRAFFI E SORRISI IN PUNTA DI MATITA” è esemplificativo di un giusto concetto, che pare abbandonato da ben 35 anni . Ed ecco un po’ di humour sport alla Jacovitti…
