La sedicesima tappa del Tour de France partita da Carcassone per raggiungere Foix dopo 178,5 chilometri è stata vinta da Hugo Houle dell’Israel Premier Tech. Il canadese ha conquistato la frazione della Grande Boucle in solitaria. In seconda posizione è giunto Valentin Madouas della Groupama FDJ che ha battuto in volata Michael Woods dell’Israel Premier Tech e Matteo Jorgenson della Movistar. Resta in maglia gialla Jonas Vingegaard della Jumbo-Visma.
La fuga è stata caratterizzata da un drappello di corridori composto da: Brandon McNulty dell’UAE Team Emirates, Mathieu Burgaudeau della TotalEnergies, Simon Geschke della Cofidis, Simone Velasco dell’Astana Qazaqstan, Nils Eekhoff della DSM, Mikkel Honorè della Quick-Step Alpha Vinyl, Tony Gallopin della Trek Segafredo, Dani Martinez dell’Ineos Grenadiers, Wout Van Aert e Nathan Van Hooydonck Jumbo Visma, Hugo Houle e Michael Woods dell’Israel Premier Tech, Damiano Caruso e Dylan Teuns della Bahrain Victorious, Aleksandr Vlasov e Felix Grossschartner della Bora Hansgrohe, Matteo Jorgenson e Gorka Izagirre della Movistar, Maxime Bouet e Lukasz Owsian dell’Arkea Samsic, Neilson Powless e Stefan Bissegger EF Education-EasyPost, Alexis Gougeard e Cyril Barthe della B&B Hotels, Tim Wellens e Philippe Gilbert della Lotto Soudal, Michael Storer, Olivier Le Gac e Valentin Madouas della Groupama FDJ, ma durante le salite della prima parte della corsa si sono stati riassorbiti dal gruppo dei migliori.
Il primo GpM di questa frazione della Grande Boucle, ovvero quello della Cote di Sant’Ilario, è stato conquistato da Mathieu Burgaudeau della TotalEnergies davanti a Matteo Jorgenson della Movistar e Alexis Gougeard della B&B Hotels. Il secondo GpM di questa tappa, ovvero il Col de l’Espinas, è stato conquistato da Simon Geschke della Cofidis. Grazie a questo trionfo il ciclista della squadra francese potrebbe mantenere la maglia a pois. L’ultimo GpM di questa emozionante tappa, ovvero il Mur de Peguere è stato vinto da Hugo Houle dell’Israel-Premier Tech davanti a Matteo Jorgenson della Movistar e Michael Woods sempre della squadra israeliana.
Da registrare i ritiri di Jakob Fuglsang dell’Israel Premier Tech a causa di un problema alle costole, Lennard Kamna della Bora Hansgrohe a causa forte raffreddore, Max Walscheid della Cofidis, Mikael Cherel e Aurelien Paret Peintre dell’AG2R Citroën sono stati costretti all’addio causa Covid-19.