“Chiedo i danni”
di e con Grazia SCUCCIMARRA
La cura del proprio benessere, tra i vari trattamenti cui bisogna sottoporsi, dovrebbe prevedere come prescrizione medica obbligatoria “uno spettacolo di Grazia Scuccimarra almeno una volta l’anno”. Gli effetti benefici sono molteplici: restituzione della dignità linguistica, elevazione morale, stimolazione emotiva per chi intenda “pensare” e, soprattutto, tante e continue risate a fini catartici e liberatori.
Due brillanti e scoppiettanti ore di palcoscenico per puntare il dito contro i paradossi della società (enti, persone, concetti, esperienze che hanno compromesso la scala di valori a cui si è creduto per tanto tempo).
In altri termini, una satira serrata e mordente, un esilarante corso di orientamento “all’esistere”, una lezione semplice e irrevocabile, diretta e micidiale, arguta e sofisticata, nello stile intelligente, appassionato e coerente tipico di Grazia Scuccimarra.
“Chiedo i danni” gode di un ritmo battente, di tempi comici eccellenti e di molti momenti felici e irresistibili, che offrono l’occasione di grandi risate ed applausi a scena aperta.
Buon divertimento.
Musiche di Grazia Scuccimarra e Pino Cangialosi