Ridurre drasticamente il numero di donne colpite dal tumore del collo dell’utero. È questo l’obiettivo di Maria Stella Giorlandino, donna dalla parte delle donne da quando è nata. Chi non la conosce ne ha sentito parlare, perché è Presidente di Artemisia Onlus che da 30 anni promuove la prevenzione. Chi la conosce, ne apprezza il valore come artista che ha messo l’arte da parte per darsi all’imprenditoria, riponendo in tasca il titolo di architetto e di artista per dar spazio a un ventaglio di iniziative nel settore della salute. Perché è questo e molto altro ancora Mariastella Giorlandino, proprietaria dei laboratori Artemisia Lab che, come ogni anno, si schiera in difesa delle donne, offrendo loro la campagna preventiva contro il tumore del collo dell’utero. In concreto, domani 16 marzo e il 23 marzo pap test gratuiti per tutte le donne di età compresa fra i 45 e i 60 anni. Basta prenotare in uno dei centri presenti nella Capitale (numero verde 800300100). Si prevedono una pioggia di richieste già accolte in occasione della festa delle donne.
Il discorso è serio: “Il cancro è la terza neoplasia più diffusa tra le donne, dopo quella al seno e al colon-retto. I sintomi compaiono quando la malattia è già in fase avanzata. Un semplice test di screening è in grado di salvare una vita e di stabilire l’eventuale aggressività di una lesione precancerosa. L’anno scorso ne abbiamo eseguiti in una sola giornata circa 1200. Vogliamo garantire la possibilità di prevenire questo rischio a un numero sempre maggiore di donne, di qualsiasi età e fascia sociale, perché favorire la diffusione di una cultura della prevenzione è una sfida che vogliamo vincere a tutti i costi”, dice la Giorlandino. Fino al 27 marzo verrà attivato il numero solidale 45501 di TIM per sostenere la ricerca in ambito ginecologico. L’iniziativa si svolgerà attraverso sei giornate dedicate durante le quali tutte le donne senza distinzione di età, sesso, razza, lingua, nazionalità, religione, opinioni politiche, costumi, condizioni fisiche e condizioni psichiche, potranno sottoporsi gratuitamente al pap-test per la prevenzione del tumore del collo dell’utero. Il valore della donazione è di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM. È possibile invece donare 5 o 10 euro con una chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TIM. “Il tumore al collo dell’utero rappresenta per incidenza la seconda neoplasia più diffusa tra le donne subito dopo il tumore al seno”, spiega Carlo De Angelis, Ricercatore e Docente presso l’Università La Sapienza di Roma, Direttore della Ginecologia e Ostetricia di Artemisia Lab Cassia.
“Tuttavia, negli ultimi anni la mortalità per questo tipo di tumore si è ridotta notevolmente e questo soprattutto grazie ai programmi di screening. In questo campo infatti, diversamente dal tumore al seno dove al massimo dobbiamo accontentarci della diagnosi precoce, riusciamo a fare prevenzione primaria portando alla guarigione la maggior parte delle pazienti affette dalla malattia. Conosciamo infatti molto bene il principale fattore di rischio: senza hpv (Virus del Papilloma Umano) non c’è tumore al collo dell’utero. Il pap test ci permette di individuare tempestivamente l’infezione virale o la lesione precancerosa e di procedere a trattamenti sempre più conservativi sul collo dell’utero”. “Con il nostro progetto vogliamo offrire un contributo pratico per la prevenzione e finanziare la ricerca in questo settore”, dichiara Maria Stella Giorlandino, che aggiunge: “Un numero sempre maggiore di donne previene questo tumore grazie a un semplice esame come il pap test. Con questo progetto contiamo inoltre di effettuare in futuro non solo il pap test ma anche esami sempre più accurati, come ad esempio l’hpv-test.