Presso la sala conferenze del Piano Terra della residenza municipale di Anzio di “Villa Sarsina” si è svolto, lo scorso 6 aprile il quarto appuntamento di “B000K42 on Tour”, la rassegna letteraria di incontri con gli autori promossa dall’associazione culturale “Trezeri42”. Ospite dell’evento letterario è stato il 30enne giornalista web di Anzio, Valerio Novara, che ha presentato il suo primo romanzo di fantascienza, “Portami alla Vita”, edito dalla Argento Vivo. Ad accompagnare l’autore e i presenti in sala alla scoperta del libro di Novara, è stato un altro giornalista ed esperto di comunicazione anziate, Angelo Pugliese, che oltretutto ha scritto la prefazione del romanzo stesso.
Viaggi Interstellari, riscaldamento globale e inquinamento, intelligenza artificiale e dubbi profondamente umani, ma soprattutto il confronto di diverse esperienze della generazione dei “Millenials” raccontato con un linguaggio straordinariamente semplice, accattivante e reale, sono gli ingredienti di questa storia di fantascienza che è da una parte un omaggio a tanti sottogeneri della fantascienza stessa e alle loro trasposizioni cinematografiche, mentre dall’altra è anche un ambizioso tentativo di superare filtri e censure sulle varie paure e passioni che sono appunto presenti nel sentirsi “Vivi”.
Il nocciolo del romanzo, la sua ispirazione principale parte da un progetto che esiste veramente, “BreakThrough Starshot”, una iniziativa di startup aerospaziale molto ambiziosa che è stata inizialmente finanziata con una dotazione di 100 milioni di dollari donati da tre mecenati di eccezione, quali Mark Zuckerberg ( il “fondatore” di Facebook), Yuri Milner ( un miliardario russo che deve la sua ricchezza all’informatica) e il compianto Stephen Hawking ( vero simbolo dell’astrofisica della seconda metà del XX secolo, recentemente scomparso a 76 anni lo scorso 14 marzo).
Il progetto prevede la realizzazione entro un decennio o al massimo due, di nanosonde con dotazione scientifica che possano essere lanciate a migliaia attraverso laser in orbita e che per velocità inerziale indotta possano raggiungere un accelerazione pari al 20% di quello della velocità della luce, tale da permettergli di poter arrivare in un periodo abbastanza accettabile per la vita umana, venti anni, presso i primi sistemi planetari vicini al nostro, quelli di Alpha e Proxima Centauri, che sono a 4 anni luce di distanza.
Da questo “input” (che Novara ha sapientemente spiegato a Villa Sarsina mediante la proiezione di alcuni filmati che spiegano il potenziale meccanismo di queste nanosonde) si sviluppa una serie di storie parallele di ragazzi e ragazze posizionati in vari punti del mondo, che si ritroveranno poi a condividere una straordinaria esperienza comune.
Vera “sorpresa” della presentazione dello scorso 6 aprile è stata la presenza di un video di saluti e di complimenti del giornalista del “Corriere della Sera”, Flavio Vanetti, che sul sito del quotidiano di via Solferino, gestisce i contenuti di un blog che si occupa di ufologia, “Mistero Bufo”. Vanetti ha speso parole di apprezzamento per il romanzo di Novara auspicando che proprio per la semplicità del suo linguaggio, questo libro possa essere di aiuto alla “causa” della ricerca di vita intelligente nell’universo.
Il prossimo appuntamento con “B000K42 on Tour” sarà il 20 aprile ad Anzio sempre a Villa Sarsina (dalle 16.30 alle 18.30), dove l’ospite della rassegna sarà Ilaria Guidantoni che ha tradotto “Ritratto incompiuto del padre” di Jean Sènac (Oltre Confine Editore), a presentare l’evento Angelo Pugliese.