Un dibattito sulla social innovation quello organizzato dall’Associazione Concreta-Mente e dal Centro Studi Americani, nella splendida sede di via Caetani a Roma, per la presentazione del volume di Marco De Giorgi e Aurelio Lupo (Franco Angeli editore) ‘’Governare l’incertezza: Percorsi di innovazione sociale per nuovi partenariati pubblico privato’, da poche settimane disponibile in tutte le librerie.
Al dibattito, moderato dal giornalista Giampiero Marrazzo, hanno partecipato Giovanni Lo Storto, Direttore generale della Università Luiss Guido Carli, Raffaela Milano, Direttrice dei programmi Italia- Europa di Save the Children e Mauro Minenna, Capo del Dipartimento per l’innovazione tecnologica della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Lo studio appena pubblicato ha il merito non solo di trattare un tema ancora d’avanguardia sullo scenario italiano, ma soprattutto di proporre in modo strutturato un metodo, un approccio e dei casi d’uso per fare innovazione sociale.
Presente anche uno dei due autori, Marco De Giorgi, Capo Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha spiegato “l’importanza dell’innovazione sociale come nuovo paradigma internazionale nella creazione di valore pubblico può migliorare la risposta ai bisogni sociali emergenti e guidare nuovi percorsi di crescita economica, modelli di business basati su partnership pubblico-privato, suggerendo vie di uscita a crisi che saranno sempre più ricorrenti”.
Per il Direttore Generale della Luiss Giovanni Lo Storto: “Questo libro fa propri i principi della ‘Jugaad innovation’, quella capacità individuale e collettiva di trovare soluzioni nuove e risolvere problemi, coniugando innovazione ed opportunità laddove ci sono condizioni di incertezza e scarsità di risorse. Oggi questo approccio è una delle competenze più richieste ai nuovi leader che contribuiranno allo sviluppo economico e sociale del Paese”.
“Oltre alla funzione fondamentale della pubblica amministrazione come driver dei processi di innovazione sociale, ben sottolineata nel nuovo libro, un ruolo fondamentale spetta al Terzo settore che ha fatto un grande salto di maturità organizzativa, provando a unire i temi della sostenibilità sociale con quelli della sostenibilità economica” ha affermato Raffaella Milano.
Leonardo Bertini (Presidente di Concreta-Mente) ha poi sottolineato “porteremo come ulteriore caso d’uso di innovazione sociale il progetto pilota di monitoraggio da remoto degli anziani con Intelligenza Artificiale, progetto da noi realizzato dal basso e messo a terra nel Comune di Roma Capitale con un ecosistema a km-zero con l’università La Sapienza e perfetto caso d’uso di social innovation”.
Per Concreta-Mente, think tank attivo dal 2007, organizzato con il modello degli integrated project team anglosassoni, anche la giornata in programma al Centro Studi americani è la conferma che “l’approccio più corretto per andare avanti nel percorso delle riforme è avanzare in modo scientifico analisi delle sfide, proposte di soluzioni ai decisori istituzionali e realizzazione di progetti pilota che possano dimostrare concretamente il raggiungimento di risultati ,secondo il modello dell’economia ad impatto sociale che viene presentato oggi” ha concluso Bertini.