Fissata per il 14 novembre la prima udienza del processo nei confronti di Pasquale Serra, il 60enne di Golfo Aranci che nel giugno scorso aveva colpito con una fiocina la sua vicina di casa Petronela Codreanu di 45 anni. L’uomo dovrà rispondere dell’accusa di tentato omicidio.
Pasquale Serra, dopo il fatto avvenuto il 2 giugno scorso, era finito prima in carcere e poi agli arresti domiciliari. Il Serra avrebbe dovuto addirittura rientrare nella sua casa ma la veemente reazione della famiglia Codreanu e dei suoi legali aveva impedito questa assurdità.
Petronela Codreanu, che ha dovuto affrontare un calvario per curarsi sopportando anche ingenti costi, ha più volte polemizzato contro il provvedimento del giudice che aveva disposto la scarcerazione di Pasquale Serra per motivi di salute “incompatibili con il carcere”.
“Il fatto che ora non abiti di fronte a casa nostra non ci tranquillizza per nulla. Come è possibile che un uomo accusato di tentato omicidio possa uscire dal carcere e vivere, anche se agli arresti domiciliari, nel mio stesso paese?”.
Ennesimo caso di malagiustiza, dove lo stato pensa a proteggere più il carnefice che la vittima?