Il Comune di Anzio e gli ispettori ambientali che sono operativi sul territorio sono in quello che fino a poco tempo fa era una faida silenziosa. Il Comune ha indetto questo fine settimana un incontro con gli ispettori per fornire alla stampa dei dati riguardanti delle problematiche nella gestione dei controlli.
Il sindaco aveva affidato loro gli incarichi tramite un’ordinanza, accertando così anche i loro titoli.
Gli ispettori l’hanno scorso hanno sanzionato i cittadini, portando al Comune dei verbali per l’importo di € 130.000 che il quest’ultimo non ha mai riscosso.
Nel 2016 siamo già a € 40.000 di verbali con firma e ammissione di colpa dei responsabili.
Un dirigente, nome non reso noto in rispetto alle leggi sulla privacy, ha telefonato gli ispettori intimando loro di non rilasciare più verbali. Temono di aver calpestato i piedi a qualcuno, visto che non ha importanza chi siamo davanti alle trasgressioni ambientali, e di vedere il loro lavoro affidato ai privati.
Gli ispettori non hanno alcuna intenzione di smettere di registrare i verbali fino a quando il sindaco non li sollevi dall’incarico con un’ordinanza. Hanno inoltre richiesto chiarimenti al Comune che, in caso non li fornisca, si troverà citato in giudizio.