Il 7 febbraio è la Giornata Mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo. È una giornata che noi di Ecoitaliasolidale vogliamo celebrare per invitare tutti a far riflettere su un fenomeno ancora troppo diffuso soprattutto fra i giovani e i giovanissimi e per fare delle proposte alle Istituzioni.
E’ quanto dichiarano Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movi mento Ecoitaliasolidale e Giuliana Salce, la Campionessa del mondo di marcia, fra i E’ quanto afferma GIULIANA SALCE, campionessa del mondo di marcia ed ora fra i massimi dirigenti a livello nazionale di Ecoitaliasolidale.
“Neanche la pandemia ha attenuato il Bullismo e Cyberbullismo
anzi proprio in questi ultimi anni quando i giovani si sentono ancora più soli, questi fenomeni rimangono una delle minacce più temute tra gli adolescenti, dopo droghe e violenza sessuale. I giovani e giovanissimi non si sentono al sicuro sul web e, dopo il cyberbullismo, è il fenomeno del revenge porn a fare più paura, soprattutto tra le ragazze”.
“Secondo una ricerca dell’“Osservatorio (in)difesa” realizzata tramite un questionario sottoposto a 6.000 adolescenti, dai 13 ai 23 anni, i giovani hanno rivelato che il 68% di loro dichiara di aver assistito ad episodi di bullismo, o cyberbullismo, mentre ne è vittima il 61%. La violenza psicologica è quella più diffusa da parte di coetanei (42,23%) e in particolare il 44,57% delle ragazze ha segnalato il forte disagio procurato dal ricevere online commenti non graditi di carattere sessuale”.
“Riaffermiamo -proseguono Benvenuti e Salce- il progetto avanzato già da tempo da Ecoitaliasolidale di potenziare all’interno delle strutture scolastiche di ogni ordine e grado gli “sportelli ‘di ascolto e di orientamento psicologico’ per attivare un migliore rapporto con l’istituzione scolastica, con i docenti, gli alunni e gli studenti nonché con i genitori. “Tale strutture di ascolto e di supporto – proseguono gli esponenti di Ecoitaliaolidale- potrebbero adeguatamente intervenire per fenomeni come devianze, cultura della violenza e del bullismo, diffusione delle droghe, diffusione fra i giovani di sostanze come il doping nelle loro attività sportive, ed ogni problema collegato al disturbo della condotta negli adolescenti, come di problematiche proprie dell’insegnamento”.
“Tematiche complesse –conclude Benvenuti e Salce- ma che debbono ricevere tempestive e preventive soluzioni, con campagne di informazione e di prevenzione, ma soprattutto di interventi da parte di operatori specializzati come gli psicologi per arginare il fenomeno troppo diffuso del bullismo e il cyberbullismo fra i giovani”.