Non pensavamo di essere così bravi, ma quello che una volta riusciva quasi impossibile, adesso è divenuto facilissimo. Centrare una buca è come aderire all’invito decoubertiniano “L’importante è partecipare”. Se questo era soltanto un antico gioco di strada, adesso potrebbe essere inserito tra le nuove discipline olimpiche. A Roma Capitale si segnalano ovunque deviazioni e rallentamenti per rispettare le strutture destinate al la nuova pandemia ludica, divenuta una vera e propria moda da urlo, con limiti di velocità imposti a 30 km orari in Città e 60 sulle extra urbane, come la Colombo, la Pontina, etc. Evviva il nuovo sport che avanza, evviva lo “zibidì, zibide” !
Ruggero Alcanterini
Direttore responsabile de L’Eco del Litorale