Ventinove anni, laurea in Lettere e una grande passione per la politica. Lorenzo Foggia è candidato nella lista di Forza Italia alle prossime elezioni amministrative a Frosinone, in programma l’11 giugno, a sostegno del sindaco del capoluogo ciociaro Nicola Ottaviani.
Foggia crede nella “politica come attività di servizio per le necessità dei cittadini” e per la prima volta affronta il giudizio degli elettori.
Perché ha accettato questa sfida?
“Sono convinto che occorra impegnarsi concretamente e non soltanto a parole per il benessere della nostra comunità. L’esempio positivo dell’attuale sindaco è un grande stimolo per noi giovani, ci spinge a diventare protagonisti del nostro futuro”.
Ecco, i giovani, in che modo sostenere la loro crescita?
“Innanzitutto attraverso la formazione, che deve essere costante e qualificata. Quindi, ruolo centrale alla scuola e alla programmazione e aperture a livello universitario. Sul territorio frusinate, in questi anni, sono state numerose e apprezzate le iniziative realizzate in collaborazione con gli istituti scolastici, che hanno coinvolto tanti studenti, grandi e piccoli, docenti e dirigenti. Bisogna proseguire con convinzione su questa strada”.
Nodo lavoro. Come risolvere la crisi occupazionale?
“Attraverso una vera sinergia tra istituzioni e rete imprenditoriale. Perché sostenendo e incentivando le imprese presenti sul territorio si creano le giuste opportunità lavorative per tanti ragazzi e ragazze, con il risultato, tra l’altro, di arginare in maniera significativa un disagio sociale che sembra emergere pericolosamente”.
Tra i problemi principali di Frosinone ci sono l’inquinamento e il traffico. Quali le possibili soluzioni nel breve termine?
“La tutela ambientale è sicuramente una priorità. Da oltre vent’anni l’intera provincia di Frosinone è a rischio e negli ultimi tempi l’incremento del traffico cittadino ha sicuramente peggiorato le cose. Dobbiamo dare continuità all’azione avviata dall’amministrazione Ottaviani in materia ambientale, consolidando le iniziative fin qui intraprese e incentivando un monitoraggio responsabile soprattutto nelle aree industriali, in modo da procedere, laddove necessario, con validi interventi di bonifica. In città, il recente aumento della flotta di autobus con mezzi di ultima generazione, euro 5 e 6 e a metano stanno migliorando visibilmente le condizioni di mobilità e in maniera particolare l’aria che respiriamo”.
Frosinone è una città vivibile, secondo lei?
“Lo sta diventando, ma ci vuole tempo, impegno e risorse economiche. Bisogna tradurre in fatti tangibili le buone idee, come dimostrano il nascente parco del Matusa o le altre isole verdi messe a disposizione della cittadinanza. Spazi di questo tipo migliorano la qualità della vita e aumentano le occasioni di socializzazione. Poi nuovi interventi sulla viabilità, come per esempio parcheggi e iniziative che vanno incontro alle esigenze delle famiglie e degli anziani. Sono convinto che esistono margini per sviluppare politiche sempre più efficaci. Sono pronto a dare il mio contributo”.