fbpx

Freddo, EcoItaliaSolidale: Cosa cambia da questa notte per 8000 senza tetto esposti al freddo nelle strade di Roma?

In questi ultimi due mesi di prevedibile freddo e maltempo a Roma si sono registrati disagi di particolare rilevanza per i senza tetto che dormono nelle strade. L’ultimo è stato un ragazzo trentenne romeno, morto a causa del freddo accanto alla stazione Tiburtina, dopo una cinquantenne ucraina nei giardini di via Val d’Ala, nella zona di Prati, al corpo di un senzatetto marocchino trovato senza vita sotto ponte Duca d’Aosta stroncato dagli stenti, al rumeno morto assiderato alla stazione Tuscolana, sino al 19 dicembre quando vi è stato un decesso sui marciapiedi della stazione Termini.
Come Ecoitaliasolidale in sinergia operativa con la Protezione Civile Arvalia, guidata dal Presidente Luciano Trauzzola abbiamo organizzato una serie di iniziative notturne per la distribuzione di pasti e vestiario fra i 7.700 senza tetto presenti nelle strade della Capitale, la metà italiani, di cui 3000 vivono in strada, fra i cartoni, sotto i cornicioni dei palazzi o lungo le Stazioni ferroviarie. Oltre a loro ve ne sono altri 2000 che vivono in alloggi di fortuna come edifici abbandonati e insediamenti abusivi. Poi, ce ne sono altri 2500 che vengono ospitati in parrocchie, centri convenzionati di Roma e associazioni di volontariato. Ribadiamo, come abbiamo fatto in questi ultimi mesi che è gravissimo che a Roma il piano freddo è stato ampliato dopo il grande freddo e le piogge del periodo natalizio con una ordinanza che andrà in vigore solo dopo l’8 gennaio. Ora ci chiediamo cosa cambierà per i senza tetto di Roma da questa notte, quanto tempo ci vorrà per essere operativa, chi dovrà comunicare questa nuova, sia pur limitata opportunità e se non si dovranno nel frattempo purtroppo contare altre vittime.

E’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento ECOITALIASOLIDALE.

Gestione cookie