Su invito del Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini e dell’AIL di Anzio il professor Franco Mandelli, martedì 10 maggio alle 17.00, sarà a Villa Sarsina per la presentazione del suo libro e per un incontro con la Città di Anzio. L’Assessore alla Cultura Nolfi: “Siamo orgogliosi di accoglierlo ad Anzio. Ringrazio l’AIL per l’impegno profuso sul nostro territorio” “I volontari dell’AIL hanno creduto nei nostri sogni e dato sostanza a progetti che sembravano utopie. Senza di loro nulla di quanto ho fatto, di quanto abbiamo fatto sarebbe stato possibile”. In queste poche parole è racchiusa la vita del professor Franco Mandelli, presidente dell’AIL, medaglia d’oro al merito nella sanità pubblica, primario e professore emerito, ematologo di livello mondiale, da sempre impegnato con i suoi volontari per la prevenzione e la cura del cancro. “Il Professore”, come tutti lo hanno sempre chiamato, che prima di essere medico ha dimostrato, in tutta la sua carriera, “doti di umanità uniche” nello stare vicino al dolore ed alla sofferenza dei bambini e delle famiglie. Tra questi adolescenti c’è l’anziate Stefano Chiappini che, nel 1999 all’età di 12 anni, torna da scuola con la febbre e malesseri che destano preoccupazione alla sua famiglia. La prima visita del pediatra, poi la corsa al Regina Apostolorum di Albano e quindi il trasferimento immediato al Policlinico, dove la diagnosi non lascia speranze: “leucemia mieloide acuta”. Stefano, che nel frattempo è entrato in coma, viene preso in cura direttamente dal professor Mandelli che mette in campo tutto se stesso per provare a salvarlo: macchina leucoferesi, l’autotrapianto del midollo, lunghi cicli di chemioterapia con un cocktail di farmaci mai sperimentato e quindi fuori dai protocolli medici dell’epoca. “Ho cucito un vestito solo per Stefano” dirà Mandelli alla famiglia ed alla mamma Tina Condello in particolare, che si emoziona ogni volta che ricorda quei momenti. Oggi Stefano Chiappini, 30 anni, sta bene e lavora come OSS in un centro per disabili, dove dona le sue attenzioni a chi ha bisogno. E’ una delle migliaia di storie a lieto fine del Professore ed è la storia che Tina Condello, presidente dell’AIL di Anzio, con commozione ha raccontato all’Assessore alla Cultura del Comune, Laura Nolfi che insieme alla Segreteria Tecnica del Sindaco ha lavorato per realizzare il sogno dell’AIL di Anzio: ospitare a Villa Sarsina il professor Franco Mandelli per un incontro con i volontari, con il personale medico ed infermieristico del territorio e soprattutto con i cittadini di Anzio. In seguito a tutto questo la “sentita” lettera del Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini e l’immediata risposta del professor Franco Mandelli che il 10 maggio, alle ore 17.00, sarà a Villa Sarsina per presentare il suo libro “CURARE E’ PRENDERSI CURA” (il ricavato è devoluto interamente all’AIL ed alla ricerca), ma anche per parlare della lotta al cancro e dell’importanza della prevenzione. A moderare l’incontro la giornalista Katia Farina, che ha seguito la vicenda di Stefano fin dal 1999, che curerà l’intervista pubblica al Professore alla presenza di Stefano Chiappini e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Anzio, Laura Nolfi che afferma: “Siamo orgogliosi ed onorati di accogliere ad Anzio il Professor Mandelli. Ringrazio l’AIL per l’impegno sul nostro territorio in favore della ricerca e Maria Teresa Barone per la positiva collaborazione, ma soprattutto ringrazio Tina Condello Chiappini per avermi raccontato la sua storia e per aver averci consentito, con il prezioso supporto della Segreteria Tecnica del Sindaco, di organizzare questa importante iniziativa che darà lustro al nostro territorio”. CURARE È PRENDERSI CURA di Franco Mandelli Presentazione di Giovanni Malagò Prefazione di Giuseppe Remuzzi Sperling & Kupfer pag. 192 euro 16 DALL’AUTORE BESTSELLER DI HO SOGNATO UN MONDO SENZA CANCRO UNA RIFLESSIONE APERTA E SINCERA SUI PRINCÌPI, ANTICHI E NUOVI, CUI OGNI MEDICO SI DEVE ISPIRARE. CON RIFLESSIONI SU TEMI DI GRANDE ATTUALITÀ: SPENDING REVIEW, CURE ALTERNATIVE (IL CASO STAMINA), IL FUMO (SIGARETTE ELETTRONICHE), LA RICERCA INDIPENDENTE, L’ALLEANZA FRA MEDICO E PAZIENTE. I PROVENTI DELLA VENDITA DI QUESTO LIBRO SARANNO DEVOLUTI ALL’AIL L’AUTORE Franco Mandelli, nato a Bergamo il 12 maggio 1931, si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1955. Ha insegnato presso l’Università di Roma Sapienza per trent’anni. Attualmente ricopre la carica di presidente di due importanti realtà: AIL, Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma e GIMEMA, Gruppo Italiano Malattie EMatologiche dell’Adulto. Per la sua attività scientifica e di solidarietà ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, fra i quali l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana e la medaglia d’oro al merito nella sanità pubblica. Ha al suo attivo centinaia di pubblicazioni scientifiche sia in Italia sia all’estero. È Professore Emerito dell’Università Sapienza e Primario emerito del Policlinico Umberto I di Roma. Per Sperling & Kupfer ha pubblicato Ho sognato un mondo senza cancro. (2010). IL CONTENUTO DEL LIBRO Una vita dedicata ai “suoi” pazienti e ai “suoi” volontari. Una vita dedicata a cercare di migliorare la vita degli altri e a fare in modo che la speranza non si spenga mai. Ma “il prof Mandelli”, come tutti lo chiamano, ha impiegato molto meno di una vita per capire che curare significa prima di tutto prendersi cura. È la lezione che ha imparato dai maestri, che ha fatto sua nella pratica quotidiana ed è il messaggio che sente di affidare. In questo libro tocca temi cruciali, di cui ha fatto esperienza diretta: dal ruolo fondamentale del volontariato, alla lotta contro il fumo (con una riflessione sulle sigarette elettroniche), all’alleanza fra medico e paziente. Esprime la sua opinione, decisa e autorevole, su temi di forte attualità, come i tagli alla sanità e le cure alternative (anche il caso Stamina) e la ricerca indipendente. Indica la strada da seguire per affrontare il dolore e il fine vita, e rivolge i suoi consigli a chi vuole avvicinarsi a una professione, quella del medico, diversa da tutte le altre. Scritto con umanità, profonda saggezza e altrettanta semplicità, Curare è prendersi cura è una confessione aperta e sincera, e insieme un prezioso contributo al dibattito sulla salute. L’AIL IN NUMERI • 82 Sezioni provinciali sul territorio italiano. • Oltre 22.000 volontari. • 140 Centri/Divisioni/Servizi di Ematologia sostenuti. • 33 le città italiane che ospitano le Case alloggio AIL. • 44 servizi di cure domiciliari finanziati. Uff. Stampa Comune di Anzio: Bruno Parente e-mail: ufficio.comunicazione@comune.anzio.roma.it Uff. Stampa AIL: Emanuela Zocaro e-mail: emanuelazocaro@ail.it Uff. Stampa Sperling: Maria Elisa Foresto e-mail: foresto@sperling.it |