Sabato 17 settembre alle 20.30, sul palco allestito sul Piazzale di fronte alla storica facciata della Villa Medici, si è svolta la cerimonia di premiazione della seconda competizione internazionale del Festival di Film di Villa Medici, dedicato alle opere che esplorano le pratiche contemporanee dell’immagine in movimento.
Sul palco, la giuria composta da Marie Losier, Pietro Marcello e Sylvain Prudhomme, insieme al direttore di Villa Medici Sam Stourdzé, ha annunciato i due film vincitori.
A vincere il premio come miglior film è stato LE CHAMP DES MOTS della regista Rania Stephan (2022, Libano, 70’) qui presentato in prima mondiale, con la seguente motivazione: “Per la potenza dell’oggetto; il carisma, l’impegno, la sincerità a volte cruda del personaggio e l’evocazione dell’esilio; l’amore tra la regista e la donna straordinaria che filma; la forza della testimonianza che questo film rappresenta e tutto ciò che ci fa capire sulla difficoltà e la fatica di testimoniare; l’emozione delle parole di Samar Yazbek e di questo ritratto che dà senso al gesto di continuare a creare.”
Rania Stephan, nata in Libano, si muove tra videoarte e documentario creativo. Il cinema e la letteratura possono rendere conto della tragedia della guerra? Dialogando con la scrittrice siriana Samar Yazbek, il film tesse vari elementi visivi e sonori per dare un senso alla violenza del mondo. La vincitrice riceverà un premio di 5.000 euro e una residenza creativa a Villa Medici.
A vincere il Premio speciale della giuria è stato invece GIGI LA LEGGE (2022, Italia, Francia, Belgio, 105’), lungometraggio del regista Alessandro Comodin, che lavora nella regione in cui è cresciuto, il Friuli-Venezia Giulia. Il suo film racconta la storia di Gigi, un agente di polizia in una zona di campagna dove non succede mai nulla. Un giorno, però, una ragazza si getta sotto un treno… come altri hanno fatto prima di lei. Di fronte a questa ondata di suicidi inspiegabili, Gigi inizia a indagare su uno strano mondo, tra realtà e fantasia. Il vincitore riceverà un premio di 3.000 euro e una residenza creativa a Villa Medici.
Il Premio a questo film è stato assegnato con la seguente motivazione: “Per la delicatezza, l’umorismo e la generosità; l’eleganza e la grazia della regia; la bellezza e la tranquillità del personaggio; la dolce follia dell’incarnazione della legge, e per inviare i nostri migliori auguri a quest’uomo che vorremmo incontrare ogni giorno”.