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Ferragosto, rifiuti e degrado nelle spiagge di Torvaianica e Tor San Lorenzo

A nulla sono valsi gli ‘inviti’ dei sindaci di Pomezia e Ardea, che chiedevano il rispetto dell’ambiente, in particolar modo delle spiagge, la notte di Ferragosto: i falò ci sono stati ovunque negli oltre 15 chilometri di costa dei due Comuni, ma il problema non sono stati i fuochi della notte, quanto i rifiuti lasciati dopo la “bisboccia”, trovati dai bagnanti questa mattina.

A Torvaianica centro alcuni cittadini, capeggiati da Marika Valentino, hanno ripulito le tracce di quello che sembrava l’effetto postumo di un urgano: rifiuti ovunque, addirittura due carrelli rubati a qualche supermercato della zona, buche pericolose soprattutto per chi ha problemi di deambulazione, pezzi di metallo arrugginito e chiodi utilizzati probabilmente per fermare dei teli. Uno scempio che non ha nulla da invidiare a quanto lasciato a Marina di Tor San Lorenzo, dove oltre alle buche grosse come crateri che stanotte hanno ospitato i falò, sono stati lasciati cumuli di rifiuti e di oggetti evidentemente non più utilizzabili: sdraio, sedie rotte, pezzi di tavolini di plastica e molto altro.
Tanti i campeggiatori – ovviamente abusivi – che sono stati svegliati dall’arrivo delle forze dell’ordine, quasi increduli di fronte al fatto che in spiaggia non si può bivaccare.
Qui sono intervenuti gli agenti della polizia locale e della guardia ambientale per ripulire i segni dell’inciviltà umana, che a Ferragosto, come succede anche a Capodanno, si esprime in tutta la sua cafonaggine.

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