È giunto il momento di dire basta e siamo stati costretti ad avviare le procedure di sciopero in Cotral. Sul tavolo giacciono, inascoltate ed in evase, una lunga serie di questioni, delicate e vitali, per i lavoratori dell’Azienda. Fino ad oggi abbiamo provato a far sentire la voce dei dipendenti di Cotral ma, stante il silenzio da parte dell’Azienda, abbiamo deciso di ricorrere allo sciopero. Con questa procedura non abbiamo fini politici, che non ci appartengono, ma abbiamo la necessità di aprire un dibattito su temi essenziali che influiscono direttamente sui lavoratori e, quindi, sull’utenza” così in una nota Luciano Colacchi, segretario provinciale Faisa Cisal Roma-Lazio.
Ribadiamo i punti su cui abbiamo cercato di aprire un confronto:
• Art. 34 Ccnl (Risarcimento Danni)
• Premialità discordanti per la mancata chiarezza circa metodi ed i criteri adottati previsti dagli accordi vigenti
• Improprio utilizzo della riserva di deposito
• Trasparenza e ripristino carichi di lavoro previsti dal contratto integrativo per gli operatori di esercizio
• Mancato rispetto degli usi e delle prassi aziendali sulle assegnazioni delle residenze di lavoro del personale
• Riorganizzazione delle manutenzioni, dei cicli produttivi e delle rispettive linee di comando
• Mancanza attuazione delle intese sottoscritte inerenti il settore della verifica.