Con la celebrazione del XXVI Congresso Nazionale si aggiorna l’assetto di volo del Comitato Italiano Fair Play, l’Associazione Benemerita che per vocazione naturale e adesso anche per destino è la più sintonica all’esigenza promozionale di valori certi, per una collettività che in questo momento ha più bisogno dell’essere che dell’apparire. Ci si è così riuniti nel pieno rispetto delle regole del distanziamento con l’ausilio di FIDAL Servizi, che ha armonizzato in un contesto virtuale e virtuoso le antiche consuetudini dell’unione e della forza delle idee, dal verificarne l’iniziale consistenza, sino al certificarne la conclusiva essenza, quella degli organi eletti, passando per relazioni e votazioni, con bilanci tecnici, organizzativi e finanziari di un movimento che sul territorio italiano non è che un elemento nodale in perfetta comunione di filosofia ed idee con EFPM e con CIFP, le due organizzazioni europea e internazionale che sommano oltre centoventi paesi, di cui quarantadue nel “vecchio continente”. Dunque, alla fine di quasi tre ore di lavori assembleari, risultavano votati ed eletti: PRESIDENTE NAZIONALE – Ruggero Alcanterini – CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE- Francesco Cassano, Gavino Carta, Renato Mariotti, Cesare Chessa, Antonella Stelitano, Vanni Martinez, Giorgio de Tommaso, Maria Giuseppa Bonu, Roberto Antonangeli, Mario Muresu, Claudio Perazzini, Mario Agnocchetti e Giampiero Ventura Mazzuca – COMMISSIONE DI DISCIPLINA 1° GRADO, – Cesare Gaudiano, Ivano Canu, Graziano Fadda (effettivi) Francesca Ena e Barbara Salaris (supplenti) – COMMISSIONE DI APPELLO – Fiorella Gargiulo, Luciano Pintore, Sergio Masia (effettivi) Solidea Chessa e Francesco Velli (supplenti) – COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI – Angela Sechi, Alessandro Cimino, Angela Carta (effettivi) Nicolino Masala e Maloni Armando (supplenti).
Successivamente, il Presidente Nazionale ha confermato nelle rispettive cariche Francesco Cassano, Vice Presidente e Giorgio de Tommaso, Segretario Generale, mentre ha immediatamente proceduto alla nomina di Mario Agnocchetti a Delegato Regionale del Lazio – in sostituzione del valente Giovanni Maialetti, recentemente scomparso – salvo affidare prossimamente le altre Deleghe nel CDN e gli Incarichi Operativi relativi a Settori e Commissioni di Lavoro.
LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE NAZIONALE, RUGGERO ALCANTERINI –
“A TUTTO FAIR PLAY”
Il momento che stiamo vivendo, a suo modo storico, che ci rafforza nel ruolo di promotori di valori etici, di fair play, ci ricollega idealmente a chi per primo formulò il principio del gioco corretto, come rappresentazione esplicita del concetto di lealtà William Shakespeare, un concetto che appare compromesso anche nel nuovo assetto operativo istituzionale, in cui l’accentramento di ruoli e risorse si sposa con la distribuzione indistinta di bonus, che rischia di trasformare l’emergenza virale in un vero e proprio ordine nuovo, in cui la rappresentazione centrale delle azioni viene affidata all’imponderabile dell’emulativo, nella discontinuità di un tessuto associativo in sofferenza.
Appena quattro anni fa, ad Alghero, lo scenario era ben altro ed eravamo concentrati sulla ipotesi di una riconciliazione mediterranea, condivisa dai catalani e dal governo italiano…
Questa pandemia capita giusto ad un secolo di distanza dall’altra storica e devastante de la spagnola”, ci ricorda le nostre fragilità e la regola del rispetto…
La pratica dello sport sta assumendo un valore diverso, una opportunità sociale in forme diverse, una metamorfosi che potrebbe portare a cambiamenti strutturali importanti, rendendo inadeguata la stessa legge di riforma che il governo dovrebbe varare alla fine di questo mese di novembre…
Si potrebbe tagliare la testa al toro, cambiando radicalmente la filosofia progettuale che ispirava il coni e che di fatto oggi ispira “Sport e Salute”, elargendo risorse adeguate, ma soprattutto aperture di credito strategico alle Associazioni Benemerite, consentendo loro di elevare a potenza l’azione di ogni singola particolare realtà, secondo vocazione e non tarpandone le ali con incarichi impropri…
Praticamente, dalla fine del 2018 è in atto un trapasso condizionato da un cambiamento di maggioranza al governo, da una metamorfosi che pone in capo ad un nuovo soggetto, sport e salute, la responsabilità d’indirizzo, senza però quelle condizioni essenziali che richiederebbe un progetto così ambizioso, ovvero riforma costituzionale, legge coraggiosa, profondamente innovativa, cambio di passo culturale, relegando lo spettacolo nel proprio ambito e dando priorità assoluta allo sport come principale agenzia educativa e sociale…
In questo complicato 2020, in cui poco si è fatto in presenza e molto su piattaforma, ci siamo confrontati con il Ministro dello Sport, Spadafora, il Capo Dipartimento dello Sport della PCM, Pierro e il nuovo Presidente di Sport e Salute, Cozzoli -con cui non abbiamo esitato a condividere l’impegno promozionale per l’European Sport Week- abbiamo ricevuto apprezzamenti, che ci fanno piacere ma decisamente non ci bastano, come le magrissime risorse, peraltro vincolate all’attività degli Over ’65, in cui nonostante tutto riusciamo a svolgere un ruolo tecnicamente, organizzativamente e scientificamente significativo, grazie al partenariato con ANCS e con ACSI… con i fantastici “Superadulti”…
Abbiamo ricevuto dal CIFP (Comitato Internazionale Fair Play) un mese fa, con grande piacere, l’altissimo riconoscimento legato al Premio “Willy Daume”, per meriti straordinari nella promozione di valori etici in campo internazionale, come lo stesso movimento europeo aveva inteso fare nel 2017, in occasione del Congresso di Haifa, conferendoci il titolo di “Honour Member” del Movimento.
Diciamo che adesso abbiamo la consapevolezza di poter fare di più, molto di più, esercitando soprattutto il nostro potenziale, promuovendo quell’esclusivo brand, quello del Fair Play che lo Stato ci assegna con sua Legge e che ci fa attrattori di positive attenzioni, responsabili di trasversali concrete linee d’indirizzo nei confronti della società civile e degli stessi massimi sistemi che la regolano .
Abbiamo condiviso con la “Galassia del Fair Play” il progetto e la Piattaforma “fairplay4u”, che da mese di aprile è operativo su piattaforma e interagisce con il mondo della scuola e dei suoi protagonisti, ragazzi, insegnanti, genitori, tutti ambasciatori di fair play, quindi coattori di campagne ed azioni mirate, come quella per l’educazione alimentare con “Fair Play a Tavola”, in cui i vertici scientifici e di sostegno operativo sono di primissimo livello…
Il Museo Internazionale del Calcio di Loreto Aprutino, Comune Fair Play, apre la filiera di una serie di adesioni mirate all’elevazione culturale del nostro impegno, laddove insistiamo con le opere e le iniziative di primissimo ordine come quelle che da Treviso e da altri centri virtuosi s’irradiano in campo nazionale.
La nostra collaborazione sinergica nell’ottica internazionale passa per EFPM, CIFP, ISCA EUROFITNESS, CESS, ENGSO, CSIT, mentre nasce la “Giornata Mondiale” del Fair Play, mentre ci chiedono cooperazione dall’Uzbekistan, dalla Tunisia, dalla Cina e dagli Emirati, proprio sulle tematiche di nostra competenza, che non prescindono dalla formazione, in cui brilla il ruolo del nostro Comitato della Sardegna ed in cui giocano le nostre sinergie con la Scuola Nazionale dello Sport e con le Università, in cui si formano i nuovi laureati in scienze motorie e con cui siamo impegnati a collaborare, con il CISM…
Questo è il momento di tornare in campo con “Medici Fair Play”, in tutte le possibili declinazioni, di potenziare l’attività del nostro Centro Studi, Documentazione e Ricerca, “Altis”, di potenziare la collaborazione con realtà storiche culturali come l’Associazione che promuove lo Stadio di Domiziano o di implementazione delle attività con formula distanziata e per la comunicazione, come con “You Emergency Sport”…
La collaborazione con le Regioni, gli Enti Locali, i Comuni e i Municipi, si basa anche sul nostro Accordo con l’ANCI, come quello con il mondo della scuola, regolato dal protocollo sottoscritto con il MIUR.
Quando in primavera il COVID19 finirà per lasciarci in pace, saremo pronti ad attuare il programma annunciato per celebrare il “Sessantesimo” dei XVII Giochi Olimpici di Roma, con tanti protagonisti di quello straordinario evento che cambiò la storia del nostro Paese e di cui dobbiamo serbare adeguata memoria…
Chiaramente il nostro sguardo è già proteso nel 2021 ed anche verso il 2022 ed oltre, posto che fino ad allora avremo da gestire il Progetto Erasmus, “Skyll for Youth” con partner di sette paesi, risultato primo nella speciale graduatoria di assegnazione…
Nel 2021 celebreremo con gli amici campani il 40° Meeting Estate ad Ischia, mentre a Roma riscopriremo il tripode olimpico restaurato grazie ai buoni uffici del nostro Comitato Fair Play, che si sta scoprendo crocevia di attenzioni giuste e mirate, come ad esempio quelle dell’Agenzia Spaziale Italiana per la “Galassia del Fair Play”, come del Comitato Etico del CNR, appunto per l’educazione alimentare dei ragazzi, piuttosto che della International Comics School per animare con vecchi e nuovi personaggi l’immaginario etico, piuttosto che l’adesione di vecchi e nuovi giochi aggreganti, come il biliardino – calcio balilla…
Non di meno ci riguarderanno la riforma del “Terzo Settore”, la cultura del territorio e il rispetto dell’ambiente con l’attivazione dei “parchi e dei borghi fair play” (VII Municipio di Roma e Parco del Gargano, piuttosto che a Ponzano Veneto e Loreto Aprutino) come l’impegno con l’ONA (Osservatorio Nazionale Amianto) per la bonifica di tutti i siti contaminati dall’asbesto e l’adesione all’Earth Day …
Di fronte a tutto questo, alle attenzione della stessa Impact Accademy dell’ONU, urge la necessità di dotarci di strutture e di un bilancio adeguato, che al momento si sostanziano i dati che devono soltanto essere sostanziati e approvati per giuste ragioni formali, ma che non rendono idea e giustizia di quel che realmente riusciamo a polarizzare e mobilitare con il nostro impegno di indefessi volontari, rispetto ad un apparato istituzionale che diversamente dispone.
Infine un particolare pensiero per chi ci ha lasciato, dopo aver dedicato la vita alla causa e agli ideali etici dello sport e della intera collettività, come Paola Alcanterini, Responsabile per l’area dei “diversamente abili” e Giovanni Maialetti, Delegato Regionale per il Lazio, nonché nei confronti delle vittime della pandemia da Coronavirus e di tutti gli operatori che si sono sacrificati nell’estremo tentativo di difenderli.