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FAIR PLAY DAY E “PUT THE BALL AND…RUN!”, LA TEMPESTA PERFETTA NEL SALONE D’ONORE AL CONI

1 novembre 2018
Quello organizzato ieri nel Salone d’Onore al CONI, era il primo Fair Play Day organizzato dal Comitato Nazionale Italiano Fair Play nella casa dello sport dove, per l’occasione, è stata messa insieme la élite dello sport italiano con il mondo del sociale, dell’imprenditoria, delle istituzioni, della cultura e dello spettacolo”. Una sorta di tempesta perfetta, il grande Evento, con il tutto esaurito, dedicato appunto al Fair Play in tutte le sue possibili declinazioni ha preso campo in un momento sicuramente particolare per il mondo dello sport, che comincia ad avvertire i prodomi di una visione governativa non esattamente allineata con la lunga storia del Comitato Olimpico, gestore unico ed autonomo dello sport dal 1947 con la Repubblica e prima, dal 1927 con il Regno e il fascismo, secondo la formula di Lando Ferretti . Tra gli autorevoli ospiti del CNIFP, associazione benemerita che opera, in sintonia con altre organizzazioni analoghe, in quarantuno paesi europei e 120 nel mondo, lo stesso Giovanni Malagò, presidente del CONI, membro permanente e componente della Commissione Sviluppo CIO, Roberto Fabbricini, Presidente del CONI Servizi e il Direttore Generale per la Prevenzione del Ministero della salute, Claudio D’Amario. Per l’occasione, presente la figlia Cristiana, è stato ricordato Carlo Pedersoli – Bud Spencer, grande campione ed attore, che avrebbe compiuto ottantanove anni e sono stati consegnati i Premi Nazionali Fair Play 2018 a Nino Benvenuti, Mauro Bergamasco, Francesco D’Aniello, Andrè De La Roche, Michele Maffei, Emiliano Marsili, Daniele Masala, Nicola Pietrangeli, Giovanni Malagò e Roberto Fabbricini, oltre che al Maestro Fabio Frizzi e al coreografo Stefano Bontempi – in arte Steven B – che hanno presentato la combinazione coreutico-musicale “Put the ball and… run!“. L’iniziativa, dalla forte connotazione etica, condivisa e sostenuta da chi, fin dai Giochi Olimpici del 1960, aveva ritenuto di dover lanciare la palla e correre, ottenendo successo, è un omaggio in chiave “swing” allo sport, ai suoi valori e ai campioni che ne hanno fatto la storia, e vuole essere un monito per i più giovani e non solo sul rispetto delle regole e dell’importanza di uno stile di vita corretto. Nel corso dell’evento, è stata presentata, inoltre, la novità progettuale del CNIFP “Fair Play 4U”, format appositamente studiato con la sapiente ideazione di Manuela Trombetta per attivare sinergie con associazioni, istituzioni e aziende, per diffondere i valori dello sport coinvolgendo i giovani da 0 a 99 anni. Tra i partner di eccellenza del progetto la Fattoria didattica Tellus della Famiglia Cotarella, realtà umbra, dove nonni, genitori e bambini potranno trovare un luogo totalmente inclusivo dove condividere i valori del Fair Play, dello sport e della natura, guidati dalle mascotte Cornelius Pallard e Nonno Enos. Per questo suo sostegno la Famiglia, alla presenza di Dominga Cotarella, è stata dichiarata prima Fair Play Company italiana. Sono state anche presentate realtà consolidate sul territorio nazionale e all’estero attive sui temi del Fair Play. Tra gli ospiti anche il presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, Ezio Bonanni che, oltre a rilevare la complessa situazione delle strutture sportive, ha annunciato la nomina di Alcanterini a presidente di “ONA Fair Play” contro l’amianto. Per i Comuni che hanno adottato la delega assessorile al Fair Play, ha parlato il Sindaco di Castelnuovo di Porto, Riccardo Travaglini, che ha ricordato l’iniziativa a favore dello sport su strada , ovvero il progetto salva runner e salva ciclisti che potrebbe divenire un modello da diffondere nel Bel Paese.Tra i tanti che hanno aderito, oltre che allo stesso L’ECO DEL LITORALE, Media Partner dell’Evento e del CNIFP, rappresentato dal V.Direttore, Nadia Cantelli, le Fiamme Rosse dei Vigili del Fuoco con il D.G Fabrizio Santangelo, i Trofei di Milano e la FICTS (Federation Internationale Cinema Television Sportifs) presieduta da Franco Ascani, l’ACSI (Associazione Cultura, Sport e Tempo Libero) con l’Accademia Nazionale di Sport e Cultura, presieduta da Michele Panzarino, l’Associazione Move, coordinata da De La Roche e Alessandro Alcanterini, l’Accademia Nazionale dei Maestri di Sport, la CONAFES, con il Presidente Cilia, l’APSP (Associazione Prestatori Servizi di Pagamento) con il suo Presidente Maurizio Pimpinella, Pola Urbani ed Heber Verri di PhD TT (Tech Transfer, Accelerator & Finance), il Gruppo Store con il CEO Roberto Pellegrini, Unimpresa, Federformazione e The Hub, rappresentate da Laura Mazza, Roma Expo con il presidente e coordinatore internazionale della CWFE (China World Football Expo) Armando Soldaini, il Campus Rugby, il GS Falasche di Anzio e il Liceo Sportivo “Santa Maria di Roma”, a testimonianza del grande interesse della formazione e della scuola verso questa tematica. Per l’aspetto storico culturale, importanti i contributi della “Giulio Onesti” dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, nonché dello Stadio di Domiziano, del Museo Fijlkam e della Fondazione Museo del Rugby, Fango e Sudore, rappresentati da Matteo Tamburella e da Corrado Mattoccia. Presenti, infine i fan page di Loretta e Daniela Goggi, Amedeo Minghi, Klaus Di Biasi, lo schermitore Stefano Pantano, Franco Micalizzi, Silvia Califano, Marco Tullio Barboni, Carlotta Bolognini, Adriana Russo, Giovanni Brusatori, Antonella Salvucci, Eleonora Vallone, Elisa Pepè Sciarria, Elettra Ferraù. Oltre la capofila Occhio dell’Arte, capitanata da Lisa Bernardini, erano presenti anche esponenti delle realtà interculturali, Marco Massarenti, Presidente Federazione Nazionale Sport e Tempo Libero Unimpresa, Diego Castagna, Presidente FederFormazione, Alessio Zambello del Comitato scientifico Federazione Nazionale Sanità, Alberto Polini, Direttore generale THE HUB Company, Giuseppe Righini, Università Sacro Cuore di Milano, Hajar Medhat Seilfelnasr, direttore dell’ufficio delle Relazioni Culturali e Didattiche dell’Ambasciata della Repubblica Araba d’Egitto a Roma, Susana Mamani della Comunità Boliviana a Roma,Sergio Bartalucci dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Frascati e la stilista Luisa Lubrano.
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