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FAIR PLAY E CNIFP AL XXIII TORNEO DI MINIRUGBY

28 aprile 2019
“Piero Gabrielli” U 6 – U 8 – Rugby: uno sport per l’integrazione
Presso il campo dell’URC Unione Rugby Capitolina Giovedì 25 aprile si è svolto il XXIII Torneo di minirugby “Piero Gabrielli”, con il Patrocinio della FIR. Manifestazione voluta da promotori del torneo: Unione Rugby Capitolina Onlus, Associazione “Mille bambini a via Margutta Onlus”, Comitato Nazionale Italiano Fair Play, AIPD Ass. It. Persone Down, per ricordare il grande campione di rugby: Piero Gabrielli.. La giornata di sapore estivo è stata all’insegna della valorizzazione dello sport e in particolare del rugby come mezzo di integrazione e socializzazione per tutti i bambini ed ha visto in campo, anche quest’anno, insieme agli altri, alcuni bambini con sindrome di Down, che hanno segnato la loro meta, per una cultura dell’integrazione e per l’abbattimento delle barriere culturali, come desiderava Piero Gabrielli quando fondò la Associazione” mille bambini a via margutta”. La Associazione Italiana Persone Down (Aipd) sez. di Roma,grazie soprattutto alla tenacia di Francesca Rebecchini, vanta, con il progetto “ Una meta per crescere” che, da oltre dieci anni, successi che sono sotto gli occhi di tutti: i bambini down, vincendo la diffidenza di genitori e operatori, hanno conquistato, giocando a rugby insieme agli altri bambini normodotati, oltre ad una fisicità notevole,
autostima e indipendenza, prontezza di riflessi, capacità tecnica, raggiungendo “mete” e risultati insperati agli stessi addetti ai lavori, tanto da parlare oramai di “rugby-terapia” con i ragazzi “sani” inconsapevoli terapeuti impegnati in una operazione di integrazione. Hanno partecipato circa 250 giocatori in erba U 6-U8 ed il torneo si è svolto all’insegna del Fair Play, senza vinti né vincitori, con premiazioni costituite, per desiderio degli stessi partecipanti, da palloni ovali, ma anche da gadgets, tra cui una bellissima maglia del torneo. E’ stato inoltre attribuito, con una targa, il Premio “Bubi Farinelli” al miglior giocatore di rugby romano juniores 2012, a Niccolò Leonardi .Otto i Club presenti: Rugby Roma, Frascati, Viterbo, URC, Civita Castellana, Paganica, Primavera, Fiumicino, con 20 squadre: n per un totale di circa 250 ragazzi, e oltre 600 persone tra genitori e accompagnatori. Questo il commento di alcuni partecipanti della URC al Torneo Piero Gabrielli, U6:
“ In una domenica di sole e di caldo, sui nostri campi si è disputato il 23° torneo Piero Gabrielli. Le categorie, under 6 , con tre squadre, un mix fra ragazzi del 2015 e del 2013. Partite tutte combattute fino alla fine, dove nessuno si è tirato indietro, con avversari tosti, sia dal punto di vista fisico, che tecnico. I nostri ragazzi, alcuni di quattro anni, hanno dato prova di grande maturità e di grande responsabilità, ma soprattutto hanno dimostrato di essere una vera e propria SQUADRA, aiutandosi l’un l’altro.
BRAVI. Bravi nell’avanzamento e nel sostegno, anche e soprattutto difensivo; bravi soprattutto nell’impegno messo in tutte le 4/5 partite disputatesi, nonostante il caldo e i primi segni di stanchezza; e bravi ad essere stati sempre concentrati. Un grazie da parte degli allenatori ai genitori, per l’alto tasso di partecipazione numerico che c’è stato per il torneo a cui la società tiene molto
MA SOPRATTUTTO UN GRAZIE AI VERI PROTAGONISTI DELLA GIORNATA: I NOSTRI/VOSTRI PICCOLI URCHINI. BRAVISSIMI E GRANDISSIMI.!!
U8 23° TORNEO GABRIELLI – ORGOGLIOSI… “Questa a fine torneo la risposta di alcuni ragazzi alla domanda: “come vi sentite?”. Ma partiamo dall’inizio… Bellissima domenica di sole, il nostro impianto stracolmo di bambini e genitori-tifosi. Siamo impegnati sul campo in erba (finalmente!!!) contro Rugby Roma, Frascati, Civita Castellana, Paganica, Primavera e Viterbo e si capisce subito che i ragazzi sono concentrati.
Ma siamo a casa nostra, sul campo A e sotto una tribuna colma di spettatori. I ragazzi sono determinati e grazie ad un’ottima difesa recuperano palloni che trasformano in mete. Applausi per tutti i ragazzi che hanno giocato ogni partita concentrati soprattutto, come gli era stato chiesto, sull’aspetto difensivo confermando quanto di buono fatto agli allenamenti. La crescita del gruppo è merito di tutti quelli che si impegnano durante la settimana, compresi i ragazzi che non erano al torneo. Grazie a
ai favolosi genitori “Urchini” per l’enorme aiuto dato per far sì che tutto funzionasse. Orgogliosi di tutti voi…” –
U8 23° TORNEO GABRIELLI – ORGOGLIOSI… “Questa a fine torneo la risposta di alcuni ragazzi alla domanda: “come vi sentite?”. Ma partiamo dall’inizio… Bellissima domenica di sole, il nostro impianto stracolmo di bambini e genitori-tifosi. Siamo impegnati sul campo in erba (finalmente!!!) contro Rugby Roma, Frascati, Civita Castellana, Paganica, Primavera e Viterbo e si capisce subito che i ragazzi sono concentrati.
Ma siamo a casa nostra, sul campo A e sotto una tribuna colma di spettatori. I ragazzi sono determinati e grazie ad un’ottima difesa recuperano palloni che trasformano in mete. Applausi per tutti i ragazzi che hanno giocato ogni partita concentrati soprattutto, come gli era stato chiesto, sull’aspetto difensivo confermando quanto di buono fatto agli allenamenti. La crescita del gruppo è merito di tutti quelli che si impegnano durante la settimana, compresi i ragazzi che non erano al torneo. Grazie a ai favolosi genitori “Urchini” per l’enorme aiuto dato per far sì che tutto funzionasse. Orgogliosi di tutti voi…” –
Il Torneo come ogni anno ha lo scopo di informare sulla prevenzione delle disabilità, come ha insegnato il grande campione Piero Gabrielli, per una cultura per l’integrazione e per l’abbattimento delle barriere culturali. Si svolge all’insegna del fair play, senza vinti né vincitori, sotto il patrocinio della FIR e in collaborazione tra la URC onlus, “mille bambini a via margutta” onlus, il Comitato Nazionale Italiano Fair Play e l’AIPD di Roma. I ragazzi sanno di partecipare ad un torneo all’insegna del rispetto
delle regole e si sono impegnati tutti ad un comportamento corretto, ma anche con grande agonismo. Presente Danilo Gabrielli, ex Rugby Roma e il fratello più piccolo di Piero Gabrielli
L’organizzazione del Torneo è stata ancora una volta impeccabile e diretta da Marco Iscaro e Giulio Procacci insieme agli allenatori URC ed quelli dei club partecipanti
Hanno presenziato alle premiazioni dei ragazzi “fair Play” il Presidente della URC Giorgio Vaccaro, che ha ricordato come è nato il torneo che è arrivato alla 23° edizione sempre con gli stessi sponsor, mentre il Segretario di “mille bambini a via margutta”, Giorgio de Tommaso, ha ricordato Piero Gabrielli, non solo come rugbista, generoso in campo e nella vita, ma anche uomo impegnato nel sociale e sempre pronto ad aiutare gli altri. E’ intervenuto anche il decano degli allenatori FIR, Francesco Ascantini, che ha anche lui ricordato la persona di Piero Gabrielli, avversario sempre corretto, che ha insegnato a tutti i valori del rugby: sport, solidarietà ed amicizia, da praticare sia in campo, sia nella vita di tutti i giorni.
Il terzo tempo è stato curato con molta professionalità dai bravi ragazzi della scuola alberghiera dell’AIPD.
Carta del Fair Play
Fare di ogni incontro sportivo, indipendentemente dalla posta e dalla importanza della competizione, un momento privilegiato, una specie di festa; 2) conformarmi alle regole e allo spirito dello sport praticato; 3) rispettare i miei avversari come me stesso; 4) accettare le decisioni degli arbitri o dei giudici sportivi, sapendo che, come me, hanno diritto all’errore, ma fanno tutto il possibile per non commetterlo; 5) evitare le cattiverie e le aggressioni nei miei atti, e mie parole o miei scritti; 6) non usare artifici o inganni per ottenere il successo; 7) rimanere degno della vittoria, così come nella sconfitta; 😎 aiutare chiunque con la mia presenza, la mia esperienza e la mia comprensione; 9) portare aiuto a ogni sportivo ferito o la cui vita sia in pericolo; 10) essere un vero ambasciatore dello sport, aiutando a far rispettare intorno a me i principi suddetti.
Danilo Gabrielli, fratello più piccolo di Piero con alcuni giocatori della Capitolina
Per questo vale la pena di ricordare oltre a quei ragazzi che sono stati segnalati per un comportamento corretto e leale, il fair play, anche quelli che ce l’hanno messa tutta ed hanno segnato tante mete.
Il fair play fa parte integrante del gioco del rugby ed è merito degli allenatori se questo sport si distingue nettamente da altri sport: competizione, agonismo, caparbietà, sostegno, mettercela tutta fino alla fine e non arrendersi mai, fino a quando l’arbitro non ti rimanda negli spogliatoi, ma, soprattutto, rispetto dell’avversario e delle decisioni dell’arbitro, solidarietà ed amicizia.
Questa è la filosofia che fa grande il rugby.
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