Chi cerca il regalo di Natale lo trova all’Eur Torrino. Non tra gli scavi del nuovo quartiere residenziale, tra zanne di elefante e casali del Seicento. No, più in là dal Grande Raccordo Anulare inaugura domani il Christmas Village. Teatro del variegato mercatino natalizio, il maxi tendone a piazza Cina. C’è da rimanere a bocca aperta dalla ventata di addobbi e di oggetti sui banchi. Candele, festoni ,ninnoli e oggetti etnici o artigianali: ne troverete in quantità fra i banchi. Sono passati più di 30 anni dal primo Christmas Village di piazza Cina, potevano gli espositori quest’anno mancare l’appuntamento? No. Preparatevi alla passeggiata. Dalle 10 alle 20, fino al 6 gennaio 2022, il tour festoso vi attende. Ce n’è per tutti. Per la gioia dei più piccoli ci sarà Babbo Natale in persona e un’animazione con baby dance, trucca bimbi, karaoke e altri giochi divertenti in piena sicurezza (ore 16-18). Babbo Natale e i suoi elfi vi aspettano anche sabato 11, mentre domenica 12 dicembre ci sarà il bubble show. Zoccolo duro delle presenze per i fanciulli è Babbo Natale, che presenzierà anche sabato 18, mentre domenica 19 sarà la volta dello spettacolo di magia. Infine il 23 dicembre, per i ritardatari della letterina, ci sarà Babbo Natale in carne e ossa. Il 6 gennaio epilogo con la Befana che elargirà dolci e caramelle. Per i grandi, immancabile la beneficenza con le onlus che raccolgono fondi per diversi scopi: dalla tutela degli animali ai progetti nel terzo mondo, dai diritti umani alla diffusione della cultura. Molti gli artigiani fra cui spiccano le ceramiche viterbesi del laboratorio artigianale Cat. Basta guardare i disegni e capirete il motivo dell’entusiasmo.
Potevano mancare le eccellenze gastronomiche? Potrete viaggiare alla ricerca del souvenir alimentare che preferite, rimanendo in piazza Cina, dove i sapori scomparsi della Sardegna – ad esempio – saranno presenti grazie alla presenza di un produttore top. Viene appositamente dall’isola per il Christmas Village del Torrino. Suo è il banco con il Torrone di Tonara (in foto), accanto al miele biologico dop, al pecorino, alla seada e l’empanada. Spazio anche all’etnico e alle essenze per profumare cuore e ambiente con note speziate.