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Enea? Passò per la Puglia

Importante ritrovamento archeologico legato alle origini leggendarie di Roma nel mito di Enea. Nei giorni scorsi è stata infatti ritrovata una statua di notevoli dimensioni presso Castro, nel Salento, da parte del team del professor Amedeo Galati. Il ricercatore era impegnato nel sito da sei anni, insieme ai topografi Fabrizio Ghio e Alessandro Rizzo.

Gli esperti sono abbastanza concordi si tratti di una raffigurazione della dea Minerva del IV secolo prima di Cristo, facendo supporre di trovarsi di fronte al tempio della dea descritto nella celebre opera di Virgilio, l’Eneide. Indizi sarebbero la raffigurazione di abiti raffinati e le dimensioni della statua stessa, doppie rispetto alle normali proporzioni. Curiosità: la scultura, seppur in pezzi, appare deposta con cura in modo verticale, come se sia stato fatto in modo voluto perché restasse traccia nel futuro di questa splendida opera.

Le indagini per ricomporre la statua, alta 4 metri, saranno effettuate dalla sovraintendenza per i Beni archeologici, insieme all’Università del Salento e il Comune di Castro. La cittadina pugliese può ora, quasi senza ombra di dubbio, attribuirsi il fatto di essere la località descritta nell’opera epica del periodo dell’Imperatore Augusto. Proprio qui sarà conservata l’opera, insieme agli importanti reperti preistorici delle Grotte Romanelli e Zinzulusa.

Insomma ogni anno, cercando di ripercorrere le orme di questo eroe che contribuì alla fondazione leggendaria di Roma, si scoprono sempre più tasselli che fanno avvicinare il mito alla storia di Roma, e di tutte quelle città come Ardea o Anzio a essa legate.

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