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Emergenza rifiuti ad Ardea, dopo la denuncia di Centore arrivano gli esposti di Ludovici e Neocliti

Dopo la denuncia presentata al Comando Generale dei Carabinieri del Geom. Luigi Centore, i consiglieri di opposizione Edelvais Ludovici e Raffaella Neocliti accusano il Sindaco di non trovare soluzioni per arginare l’emergenza rifiuti, diventata un pericolo per la salute pubblica.

A seguito dell’ordinanza n.15 del 30 marzo 2018, dove il Sindaco di Ardea, nell’esercizio delle funzioni di garante della salute pubblica, ordinava e prescriveva ai cittadini, tutto ciò fosse indispensabile per evitare il proliferarsi di zanzare portatrici di malattie e quindi rischi per la nostra salute, sono intervenute i consiglieri comunali Edelvais Ludovici e Raffaella Neocliti.

La nota di Edelvais Ludovici

«Gentili autorità – esordisce nell’esposto il consigliere Edelvais Ludovici – la situazione rifiuti ad Ardea è sconvolgente, allarme sociale e socio-sanitario. Luoghi di rifiuti si distribuiscono su tutto il territorio. I siti aggravati da questa situazione si espandono su tutto il Comune di Ardea, non sono incriminati solo i siti dove si svolgono le giornate ecologiche, ci sono luoghi e rifiuti di ogni tipo ovinque».

«La stagione estiva – aggiunge il consigliere di opposizione -, comporta il ritorno di moltissimi cittadini che si riversano sul litorale, il territorio accoglie un bacino di utenza più importante durante i mesi estivi. La situazione sta degenerando, si stanno creando su tutto il territorio discariche abusive, persino nei centri abitati, le discariche ormai sono ovunque: Ardea centro, Tor San Lorenzo, Lido delle Salzare, Le Salzare, Nuova California, Nuova Florida, località Montagnano e zone limitrofe, etc… . Nel rispetto delle regole, è necessario prevenire determinate situazioni, onde evitare la compromissione della salute pubblica. Ad oggi non è stato possibile tutto ciò. I siti di immondizia, che si sono creati per volontà di incivili, lungo le strade, sulle piazzole, davanti alle abitazioni, discariche ovunque a cielo aperto, non vedono soluzione».

«E’ naturale che ciò determini una preoccupazione sociale – sostiene Ludovici -, viste le alte temperature è necessario salvaguardare le zone per renderle più vivibili a livello igienico-sanitario. L’immondizia determina una preoccupazione specialmente su quei siti vicino alle zone di campagna dove può compromettere sia i terreni che le acque circostanti. Cumulo di rifiuti di ogni origine e tipologia, ammucchiati per metri e metri e dati alle fiamme con conseguente produzione di sostanze nocive che investono le abitazioni del circondario (es. Via Bergamo)».

«E’ doveroso segnalare questa situazione – conclude Edelvais Ludocici – nella speranza che siano presi i dovuti provvedimenti dagli enti preposti, mettendo in atto una bonifica dei siti a rischio igienico,sanitario e ambientale».

 

La nota di Raffaella Neocliti

«Secondo quanto ordinato dal Sindaco, – dichiara Neocliti – ogni cittadino che non adempia a tale ordinanza è sottoposto a sanzione. Allora ci spieghi Sindaco, perché lei pur essendo garante della nostra salute,consente il proliferarsi di topi, viste le discariche selvagge presenti sul territorio? Per non parlare dell’acqua che ristagna fra i rifiuti, habitat ideale di zanzare ed insetti, oltre che dei fumi tossici che si sprigionano dagli incendi che spesso vengono appiccati sui cumuli di immondizia, allepuzze che siamo costretti a sentire».

«Per quanto la responsabilità primaria sia di cittadini incivili, – aggiunge Necoliti – si ricordi che è lei, Sindaco, che deve intervenire a tutela della nostra salute e del decoro del paese. Lei governa. Lei deve attivare tutto ciò che il suo ruolo le permette. Soprattutto bonificare i siti, non ogni tanto ma ogni giorno. Mettere in atto tutte le misure di prevenzione, di deterrenza, di sanzioni, di controllo. È per questo motivo che oggi ho presentato esposto ai Carabinieri, al NOE, alla ASL, alla Polizia Municipale, alla Procura della Repubblica».

«Gli Enti preposti – conclude Necoliti – devono attivarsi per evitare rischi sulla nostra salute. Ho preso spunto dall’azione del M5S di Anzio che si è mosso alla stessa maniera nei confronti dell’amministrazione anziate».

Gli esposti presentati dai due consiglieri si aggiungono alla denuncia presentata al Comando Generale dei Carabinieri, da parte del Geom. Luigi Centore, il quale era intervenuto pochi giorni fa in merito all’emergenza rifiuti ad Ardea.

La nota di Luigi Centore

«Sono ormai 15 giorni che il piazzale non viene bonificato –dichiara Centore -, continuano le proteste dei cittadini, Facebook è impazzito, se ne leggono di tutti i colori contro un’amministrazione incapace diripulire un paese, buoni soltanto amettere a rischio l’igiene e salute pubblica di una intera città. Un sindaco che dimentica di essere lui il primo responsabile di questo settore».

«Nessun controllo – continua Centore – o molto scarso da parte dei preposti tutori dell’ordine con e senza stellette, sembra che in quella specifica zona del paese quale è il parcheggio di via Bergamo a un centinaio di metri dall’arenile rutulo debbano esserci discariche di rifiutianche ormai tossico nocivi quale sono i rifiuti combusti».

«Ovviamente – incalza Centore – poco distante da via Bergamo ad un paio di cento metri in linea d’aria c’è il piazzale del tristemente noto complesso immobiliare di “Lido delle Salzare” cosparso come quello di via Bergamo dicamion di rifiuti. Due settimane fa ci sono stati degli incendi che hanno sprigionato anche fumi tossici e neri, che per domarli c’è stato bisogno dell’intervento dei VV.FF. di Pomezia. I cittadini e villeggianti sono esasperati a nulla sono valse le proteste verso l’ufficio ambiente comunale, a nulla è valsa la visita del sindaco Mario Savarese in occasione dell’inaugurazione della spiaggia per i disabili proprio all’uscita di via Bergamo».

«In quella occasione – prosegue Centore – lo stesso sindaco è giunto in moto dove ha trovato ad attenderlo i consiglieri della sua maggioranza che anche loro sembrano non essersi accorti di nulla. I maligni pensano che vuole battere il primato della sua collega Raggi per potersi in futuro candidare a sindaco di Roma, considerando che Ardea in quanto a rifiuti abbandonati in strada e non fatti ritirare non è seconda di certo a Roma. Resta strano come i solerti militi del N.O.E. e della Forestale ancora non sono intervenuti con dei provvedimenti ad hoc, intanto Ardea sta soffocando sotto i rifiuti. E le zone se pur periferiche invase da discariche a cielo aperto sono tante, da quelle su via dei Casali della Pescarella o diVia Montagnano, oppure della zona dei Casali di San Lorenzo, via dei Colli Marini, via dei Monti di Santa Luciae Via Miramare, o la zona di via Monte del Lupo e via Pavia in passato anch’esse bonificate, dopo di che il nulla».

«Queste strade e queste zone sono periferiche – conclude Centore – ma via Bergamo e via delle Salzare ang. Via Litoranea sono in zona turistico balneare ed archeologica a ridosso del Castrum Inui. A nulla valgono le richieste presentati da Generali dell’Arma in pensione, a nulla valgono le richieste e le critiche dei cittadini, oltre che dei commercianti. Ardea sommersa dai rifiuti. Questa è l’attrattiva per i turisti, che tanto dicono i nostri amministratori di voler riportare? Ormai si sta facendo sempre più insistente la richiesta al comando Generale dell’Arma dei Carabinieri affinché invii da subito e celermente il personale della Forestale e del N.O.E. Ancora una volta il Comando Generale dell’Arma resta l’ultima spiaggia per i cittadini di Ardea».

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