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Elezioni Sardegna, Solinas: “Mia rinuncia? Nulla di stabilito, decide il partito”

(Adnkronos) – "Una mia rinuncia alla candidatura in Sardegna" per le elezioni regionali 2024? Al momento "non c'è ancora nulla di stabilito, ci saranno alcuni passaggi del partito sardo d'Azione-Salvini premier, quella sarà la sede dove verrà detta l'ultima parola, vedremo il da farsi in una valutazione complessiva…". Interpellato dall'Adnkronos, Christian Solinas, attuale governatore della Sardegna, risponde così ai rumors delle ultime ore su un suo passo indietro sulla candidatura bis alla guida della Regione, dopo le frizioni con Fdi, che ha deciso di puntare sul sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu. Alla Camera, durante l'incontro tra Salvini e i parlamentari della Lega, il leader ha ricordato lo stallo in Sardegna, sottolineando come "la partita si chiude a breve", non senza ribadire che "non ricandidare gli uscenti è una mossa sbagliata" perché "perdi credibilità se come coalizione disconosci chi hai sostenuto fino a ieri". Nelle ultime ore è continuato intanto il muro contro muro tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni sul tema. La Lega, infatti, insiste per la conferma di Solinas mentre Fratelli d'Italia punta su un altro cavallo, Paolo Truzzu, la cui candidatura sarà ufficializzata nel week end. ''Solinas? Per noi Truzzu è il candidato migliore'', tagliava corto in Transatlantico, a Montecitorio, il deputato sardo e presidente della commissione Trasporti della Camera, Salvatore Deidda, che annunciava: ''Sabato a Quartu Sant'Elena, si terrà un convegno di Fdi, dove verrà presentata la candidatura di Truzzu come governatore e sono stati invitati anche gli alleati Fi e Lega''. ''Per me i governatori della Lega che, secondo i dati, sono i più amati d'Italia sono un valore aggiunto, così come i sindaci della Lega. Ho incontrato Solinas per parlare di porti e aeroporti sardi. Gli italiani un anno e rotto fa hanno scelto il centrodestra unito per governare l'Italia e lo stanno apprezzando e sostenendo. Per me è sempre l'unità del centrodestra il valore più importante. E per me se un sindaco e un governatore hanno lavorato bene al primo mandato è giusto e naturale ricandidarli. Detto questo, non scelgo da solo, scegliamo tutti insieme. La cosa più semplice sarebbe ricandidare gli uscenti in tutte le Regioni dove ora si andrà a votare, visto che tutti hanno ben lavorato. Se qualcuno dice che non vuole candidare Tizio o Caio, mi deve spiegare perché e dove ha sbagliato", le parole di Matteo Salvini, ieri sera, a 'Cinque minuti' di Bruno Vespa. "Non mi interessano le compensazioni…" ha poi precisato alla domanda di Vespa su un piano B in caso di mancata candidatura di Solinas. Allo stato, dunque, la Sardegna sembra diventata una partita a due, tra Lega e Fdi. Antonio Tajani, segretario nazionale di Fi, professa ottimismo: ''Sulle candidature alle regionali troveremo una soluzione, come sempre. E' dal 1994 che andiamo uniti, non c'è problema''. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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