I vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la notte e sono ancora impegnati con almeno 40 uomini per spegnere il vasto incendio divampato alla EcoX, ancora presenti focolai e fumo. Proseguono le operazioni di smassamento, raffreddamento e rimozione dei matariali all’interno della struttura. I pompieri indossano protezioni per proteggersi dal fumo, al termine dei quali si avvieranno gli accertamenti per stabilire le cause dell’incendio. “Era presente nelle coperture del tetto amianto incapsulato. Ora si dovrà valutare l’effetto del calore su questa particolare sostanza. Al momento non abbiamo elementi che possano far destare preoccupazioni, almeno a livello acuto, nell’immediatezza del momento”. Questa la dichiarazione al Tgr Lazio del direttore del dipartimento prevenzione della Asl Roma 6 Mariano Sigismondi. Virginia Raggi, come sindaco della Città metropolitana, dopo le indicazioni della Asl Roma 6 sulla nube scaturita dall’incendio vicino Pomezia, ha invitato i cittadini di 21 Comuni, “Nettuno, Anzio, Pomezia, Ardea, Velletri, Lavinio, Lanuvio, Genzano, Albano laziale, Ariccia, Nemi, Castel Gandolfo, Marino, Ciampino, Frascati, Grottaferrata, Rocca di Papa, Rocca Priora, Montecompatri, Monte Porzio Catone e Colonna a tenere chiuse le finestre di abitazioni, scuole, uffici, strutture sanitarie e socio-assistenziali”. Intanto la procura Velletri indaga per rogo colposo ha aperto un’inchiesta sul rogo. Il procuratore Francesco Prete ha affidato gli accertamenti al sostituto Luigi Paoletti ed il primo atto è stato quello di affidare all’Arpa l’incarico di monitorare l’aria, il suolo, il sottosuolo oltre alle falde acquifere.