Di Ruggero Alcanterini
STADI CHIUSI, STADI APERTI – Adesso occorre fare buon viso a cattiva sorte, chiudiamo gli stadi, sospendiamo le attività e cogliamo l’occasione per fare leva sulla memoria, rispolverando ricordi e memorabilia. Io approfitto del fermo “biovirale” per somministrarvi quel che al volo mi capita… Ecco un bellissimo volume con figurine applicate, Una trovata pubblicitaria d’epoca, tedesca, una accoppiata con il diavolo tabagista, per celebrare i Giochi Olimpici del 1932. Vi garantisco che tenere tra le mani la storia, rimirare una delle perle dello sport a cinque cerchi, in questo momento emoziona e rende speranza, pur sapendo che quattro anni dopo, nel ’36, ci sarebbe stato ancora un salto di qualità, a Berlino, paradossale premessa della catastrofica Seconda Guerra Mondiale. Come dire, oggi è una magnifica giornata, domani chissà.
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