Di Ruggero Alcanterini
SEMPRE PER RIMANERE IN TEMA NATATORIO, CONVINTO CHE IL PROGRESSO E L’EMANCIPAZIONE, NEGLI ULTIMI TRE SECOLI, SIANO PASSATI CON LE DONNE IN PARTICOLARE ATTRAVERSO MARI, FIUMI E PISCINE, VOGLIO CHIAMARE IN CAUSA L’AUSTRALIANA ANNETTE KELLERMAN. NATA A SIDNEY NEL 1887, GRACILE, CON TUTORI METALLICI ALLE GAMBE SINO AI TREDICI ANNI, ATTRAVERSO L’EDUCAZIONE AL NUOTO DIVENNE ADDIRITTURA LA NUMERO UNO DEL NUOVO GALLES DEL SUD GIA’ NEL 1902, LAUREANDOSI CAMPIONESSA DELLE 100 YARD E DEL MIGLIO. ERA SOLO L’INIZIO DI UNO STRAORDINARIO PERCORSO CHE IN SUPERFICIE E IN IMMERSIONE LA PORTO’ AD ESSERE UN SIMBOLO NELL’ARCO DEI SUOI OTTANTOTTO ANNI DI VITA. INVENTO’ IL COSTUME DA BAGNO DA COMPETIZIONE “KELLERMAN”, CHE LIBERANDOLE NEI MOVIMENTI CONSENTIVA ALLE DONNE DI NUOTARE, SINO AD ESSERE ARRESTATA SULLA SPIAGGIA DI BOSTON PER “INDECENZA”. LE VIENE ATTRIBUITA ANCHE L’INVENZIONE DEL NUOTO SINCRONIZZATO (1907) E PER QUESTO E’ INSERITA DAL 1974 NELLA “INTERNATIONAL SWIMMING HALL OF FAME” A FORT LAUDERDALE IN FLORIDA. ATTRICE DEL CINEMA DAL 1911, COME ONDINA IN ” FIGLIA DEGLI DEI” O COME SIRENA IN “SPLASH”, TOCCO’ L’APOGEO DELLA CARRIERA ARTISTICA NEL 1924 IN “VENUS OF THE SOUTH SEAS”, GIRATO IN PRIZMA COLOR NEL 1924 E RESTAURATO NEL 2004, PER CUI CI AUGURIAMO CHE LA FICTS CON FRANCO ASCANI CE LO FACCIA VEDERE PROSSIMAMENTE. ULTIMA ANNOTAZIONE, ANNETTE ERA STATA UNA VEGETARIANA CONVINTA PER TUTTA LA VITA E QUANDO, NEL 1975, PASSANDO PER UN LETTO D’OSPEDALE DI SOUTHPORT, TORNO’ DA NETTUNO, VENNE CREMATA E LE SUE CENERI SPARSE SULLA GRANDE BARRIERA CORALLINA.