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ECO SPORT MEMORABILIA DEL DIRETTORE Ruggero Alcanterini 19 FEBBRAIO 2015

Di Ruggero Alcanterini

ERMINIO SPALLA UN UOMO, UN CAMPIONE, UN MITO

 

STRADA FACENDO, IN AUTO, NEL QUARTIERE DI ROMA ’70, DEDICATO IN PARTE AI MITI DELLO SPORT ITALIANO. E’ COSI’ CHE HO RECUPERATO ERMINIO SPALLA, MASSIMO LEGGERO DI 1,92 PER 84 CHILI, GLORIA DELLA BOXE INTERNAZIONALE, VINCITORE TRA I MEDIOMASSIMI AI GIOCHI INTERALLEATI DEL 1919 A PARIGI, SUGGELLO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE, DEDICATO AGLI SPORTIVI COMBATTENTI. PROFESSIONISTA A 22 ANNI, SALTO’ L’APPUNTAMENTO OLIMPICO AD ANVERSA, MA CAMPIONE ITALIANO NEL 1920, PASSO’ PER BERLINO, LONDRA E GLI USA, PER POI LAUREARSI CAMPIONE D’EUROPA ALL’ARENA DI MILANO, IL 20 MAGGIO DEL 1923. SPALLA TENTO’ LA CARTA MONDIALE INCONTRANDO DUE VOLTE FIRPO, DOS SANTOS E IL CAMPIONE GENE TUNNEY PRIMA DI APPENDERE I GUANTONI AL CHIODO A TRENT’ANNI NEL 1927. IN REALTA’, ERMINIO, CHE ERA NATO NELL’ALESSANDRINO, A BORGO SAN MARTINO, NEL 1897, UN ANNO/DUE DOPO L’INVENZIONE DEL CINEMA, CONTROVERSA TRA EDISON E I LUMIERE, AVEVA L’ANIMO DELL’ARTISTA E SI ERA FORMATO COME SCULTORE ALL’ACCADEMIA DI BRERA CON IL MAESTRO GALLI, PRIMA DI VENIRE FOLGORATO DALLE IMMAGINI DI UN FILM MUTO DI PARTICOLARE SUGGESTIONE, QUELLE DELL’INCONTRO PER IL MONDIALE DEI MASSIMI TRA TRA JACK JOHNSON E JIM JEFFRIES (RENO – NEVADA – 4 LUGLIO 1910). FINITA SENZA DANNI LA CARRIERA DI PUGILE, A SAN PAOLO DEL BRASILE, L’ECLETTICO SPALLA APRI’ UNA PALESTRA E FONDO’ UN PERIODICO SPORTIVO, TORNADO ALLE ARTI VISIVE, COMPRESA LA PITTURA, ALLA MUSICA CON IL FLAUTO E ALLA LIRICA COME BASSO, MA SOPRATTUTTO, DOPO UNA ESPERIENZA TEATRALE, PROPRIO A QUEL CINEMA, CHE LO AVEVA INDIRIZZATO ALLO SPORT. DAL 1939 IN “IO, SUO PADRE”, CON CLARA CALAMAI, EVI MALTAGLIATI E CARLO ROMANO, DIRETTO DA MARIO BONNARD, AL 1963 IN “TAUR, IL RE DELLA FORZA BRUTA” DI ANTONIO LEONVIOLA, SPALLA INTERPRETO’ CINQUANTA FILM, PASSANDO PER UNA “EROICA” NUOVA ESPERIENZA MILITARE, COME PARACADUTISTA NELLA “NEMBO” (NELLA PRIMA, NEL 1915, ERA STATO TRASFERITO DALLA PALESTRA MILANESE DOVE SI ALLENAVA AL COMANDO SUPREMO ITALIANO AL FRONTE, COME SERGENTE ADDETTO AL GRUPPO GINNASTICO). SU QUESTA STRAORDINARIA ESEMPLARE FIGURA DI UOMO CORAGGIOSO ED OPEROSO, DI CUI NON CI SI DOVREBBE DIMENTICARE, VOGLIO AGGIUNGERE CHE LUI E’ QUELLO DI “FABIOLA” (ALESSANDRO BLASETTI 1949) DEL COMBATTIMENTO A PUGNI NUDI IN “MIRACOLO A MILANO” (DE SICA 1951) PROTAGONISTA IN “POVERI MA BELLI” E “IL MATTATORE” (DINO RISI 1957 E 1960) DEL “CONTE DI MATERA” CON VIRNA LISI E ROSSI STUART (LUIGI CAPUANO 1957) CON TIBERIO MITRI IN “UN UOMO FACILE” (PAOLO HEUSCH 1959). PER CONCLUDERE, AGGIUNGO CHE FU INTERPRETE DELLO STORICO ED ATTUALISSIMO FILM “GIARABUB” (GUERRA IN CIRENAICA) CON DORIS DURANTI NEL 1942, DE “IL CAMPIONE” NEL 1943 E DI “LE AVVENTURE DI PINOCCHIO” NEL 1947. PRIMA DI SALIRE TRA GLI IPERBOREI IL 14 AGOSTO DEL 1971, A ROMA, PER IL SUO LIBRO AUTOBIOGRAFICO SCELSE NATURALMENTE UN TITOLO CHE ABBIAMO GIA’ CONDIVISO: “PER LE STRADE DEL MONDO”…

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