Di Ruggero Alcanterini
FAR WEST ITALIA – Vorrei capire chi presidia i Pronto Soccorso e con quale livello di sicurezza, posto che chiunque ne fa quello che vuole. L’ennesimo episodio di aggressione e distruzione è avvenuto a Napoli, dopo il ricovero senza speranza di un baby rapinatore. La domanda non è sul livello di educazione degli aggressori, di cui non dubito, ma sulla affidabilità della sicurezza da garantire nei nosocomi e in particolare nei pronto soccorso che, quando va bene, la notte si trasformano anche in dormitori per i barboni. Decisamente qualcosa non funziona e credo ci sia poco da discutere circa la necessità che gli organi di polizia facciano il loro mestiere senza remore, che la magistratura applichi con fermezza la legge e chi arriva in emergenza trovi giusta accoglienza. Adesso chi pagherà per il danno economico e funzionale, ma soprattutto morale inferto alla collettività da chi non ha freni o remore e si accanisce sulla Croce Rossa ? Per quanto riguarda la legittima difesa, sappiamo delle contorsioni e dei mal di pancia che si verificano puntualmente, dopo ogni episodio. E allora? Allora andiamo al pratico. Non ci può essere difesa senza offesa, anche se spesso gli offesi subiscono senza poter reagire. Se c’è difesa a fronte di offesa, c’è da affidarsi, al solito, alle massime popolari e – vista la situazione – forse a quella preferita da Sandro Pertini, che recita:” A brigante, brigante e mezzo!”. (NELLA FOTO, IL PRESIDENTE SANDRO PERTINI TRA I SOCCORRITORI DI ALFREDINO RAMPI – 12 GIUGNO 1981).