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ECO RIFLESSIONI DEL DIRETTORE- Ruggero Alcanterini 27 FEBBRAIO 2021

Di Ruggero Alcanterini

 

 

QUANDO LA SALUTE E’ IN VACANZA – Beh, ieri ho fatto un giro al Centro, sì al Centro Storico di Roma Capitale, quella eterna e inossidabile, abituata da sempre a sopportare con placida indifferenza ogni cosa. Che so, il ritrovamento ieri l’altro del sepolcro di Romolo, suo mitico fondatore, piuttosto che l’ennesima minaccia pandemica da parte del virus di turno, il COVID 19, non fanno modificare d’un pelo la filosofia del “lassa fa” e del “morto un papa se ne fa un altro”, anzi. Anzi si fa festa, nel senso che ci si mette tranquilli e si fa vacanza, secondo la filosofia “che tutte le scuse sono buone”. Così, ieri, ho potuto godere dei vantaggi di una Città straordinariamente agile nei percorsi, generosa nei parcheggi e nelle file nei bar, supermercati e mercatini, pieni di mirabilie in attesa di privilegiati visitors. Eppure, si trattava dell’ora di punta, di metà pomeriggio e poi dopodiché addirittura il deserto. Dunque, una oggettiva constatazione della sindrome da weekend, anzi da ponte lungo, lunghissimo, da vacanze estive, appunto romane. Un dramma o una benedizione? Quanti euro sono rimasti in tasca ai romani, anzi agli italiani impigriti nelle prime case o fuggiti nelle seconde? Sicuramente tanti quanti ne torneranno a spendere tra qualche tempo, appena passata la buriana. Quanto smog in meno per i cieli cittadini, sicuramente tanto quanto che tornerà appena qualcuno suonerà la campanella del cessato allarme. Ma, allora? Allora, care ragazze e ragazzi, dobbiamo farcene una ragione di questa vita effimera, fatta di pleonastico apparire. Qualcuno ricorda la crisi del petrolio del 1973, quando di colpo tornammo in massa pedoni e ciclisti? Avete mai visto lo straordinario neorealismo de “La Famiglia Passaguai”, quando al mare di Ostia si andava con il trenino? Comunque siete avvertiti. Basta un segnale e in un amen la vostra vita potrebbe cambiare e ricambiare in un incubo o un dream. Infine, pensate positivo e fatevi due sane risate, sostituendo nel titolo la salute con Marylin. Ciao!

 

 

 

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