Di Ruggero Alcanterini
IL TEMA DEL GIORNO E’ QUELLO DELLA ELEZIONE DEL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. I RAPPORTI TRA IL MONDO DELLO SPORT E I PRESIDENTI SI SONO MOLTO INTENSIFICATI NEL TEMPO E IN PARTICOLARE NELL’ULTIMO PERIODO, CON GIORGIO NAPOLITANO. MA OGGI, VOGLIO RICORDARE CHE SONO PASSATI POCO MENO DI TRENTUNO ANNI, DA QUANDO IL “MITICO” SANDRO PERTINI VOLLE RICEVERE I PRESIDENTI DEGLI ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA, CON IN TESTA GIANNI USVARDI, ALLORA PRESIDENTE DELL’A.I.C.S. E DEL COORDINAMENTO DEGLI ENTI. SI ERA NEL MARZO DEL 1984 E PERTINI, ADUSO A SEGUIRE GARE DI CROSS E SU STRADA NELLA SUA LIGURIA, CONSIDERATO A BUON TITOLO “IL PRESIDENTE DI TUTTI GLI ITALIANI”, VOLLE DIRE LA SUA: “LE REGOLE SPORTIVE SONO FATTE DI LEALTA’. VOI PREPARATE I GIOVANI ALLA GIUSTIZIA, AI DIRITTI, AI DOVERI. IL PRIMO PREMIO PER LO SPORT E’ SOPRATTUTTO NELLA SODDISFAZIONE DI AVER FATTO UNA BUONA GARA, AL DI LA’ DEL RISULTATO. BRAVI, CONTINUATE, LO SPORT DEVE DIVENIRE UN DIRITTO DI TUTTI”. SUBITO DOPO, L’ASSOCIAZIONE ITALIANA CULTURA SPORT GLI DEDICO’ “CORRI CON IL PAPA’ ” UNA DELLE SUE MANIFESTAZIONI MIRATE AL SOCIALE E IN PARTICOLARE ALLA SCUOLA E LE FAMIGLIE. NELLA STORICA IMMAGINE CHE VI PROPONGO, DA SINISTRA, RAMMENTO BERGESIO (ENDAS) ALCANTERINI (AICS), MEROLA (CUSI) PASTORE (ACSI) ACCANTO A PERTINI, QUINDI USVARDI (AICS) RISTORI (UISP) VILLA(ACLI) FORA (AICS) NOTARIO (CSI) ULTIMO A DESTRA TRANDAFILO (CSEN).