fbpx

ECO REMEMBER DEL DIRETTORE Ruggero Alcanterini 27 GENNAIO 2016

Di Ruggero Alcanterini

 

 

QUESTO E’ COMUNICARE LO SPORT, BELLEZZA ! – Vi chiederete cosa centra la visita di Hassan Rohani ai Musei Capitolini con COMUNICARE LO SPORT, che tornerà in scena domani (Auditorium Federazioni Sportive – Viale Tiziano, 74 – ore 15) con uno straordinario start up dedicato al cartellino verde “fair play”, novità della Serie B -presentato dal Presidente Andrea Abodi – e dal Premio Nazionale Fair Play al grande trainer internazionale del ciclismo, Gianni Sapio. Dunque, il disastro estetico delle opere d’arte inscatolate in onore di un Ospite, sia pure illustre, replica quanto decise il Concilio di Trento nel gennaio del 1564 con la censura sulle nudità, imponendo le braghe nella Sistina all’immane capolavoro di Michelangelo , che guarda caso raggiunse il Creatore appena un mese dopo, forse per il dolore dello scempio affidato al suo allievo, Daniele da Volterra. Per completare la ridicola opera, ci vollero ancora centocinquant’anni, ma siccome non tutti mali vengono per nuocere, gli artisti dello scalpello per ovviare alla imposizione religiosa, raggiunsero livelli sublimi velando le nudità marmoree, sino a consegnare alla storia misterica la Cappella dei Sansevero. Dunque, la genialità del Barocco, non soltanto quella del cavalier Bernini sulle rovine dello Stadio di Domiziano, ma anche quella interpretata dallo scultore mai adeguatamente celebrato, Antonio Corradini, che condiviso tra Venezia, Vienna, Roma e Napoli, raggiungeva la sua esaltazione nella velatura della Vestale Tuccia, nel 1740, opera invenduta per la sua imbarazzante fisicità ed ora felicemente “dormiente” nelle sale di Palazzo Barberini. E vengo dunque alla nudità repressa nello sport, perché come tutti sapete gli atleti erano rigorosamente nudi e così rappresentati tre millenni orsono, mentre 552 anni dopo il Concilio di Trento, noi stessi, occidentali, dubitiamo della nostra storia, della nostra cultura, oppure dimostriamo incommensurabile comprensione e tolleranza, quando accettiamo pesanti incongruenze e disparità nell’abbigliamento sportivo, soprattutto per le atlete. DI QUESTO E DI ALTRO ALTRO ANCORA SI TRATTERA’ DOMANI NELLA SECONDA PUNTATA DI “COMUNICARE LO SPORT”, DEDICATA AL “COACHING”…

Gestione cookie