DI Ruggero Alcanterini
SALUTO SERGIO MATTARELLA, NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, CHE PENSO SAREBBE PIACIUTO A VITALIANA CARNESECCHI, PERCHE’ IL SUO AVVENTO APPARTIENE IN QUALCHE MODO AD UN ANTICO INTENDIMENTO DELLA POLITICA E DELLE ISTITUZIONI, QUELLO DI PERSEGUIRE OBIETTIVI NEL SEGNO DELLA DEMOCRAZIA E DEL PROGRESSO. PER QUESTO, RITENGO FONDAMENTALE L’IMPEGNO DI NON DIMENTICARE FIGURE COME QUELLA DELLA STESSA VITALIANA, ANZI DI APPROFONDIRE LA STORIA DEL SOCIALE IN ITALIA E NEL MONDO, RIELABORANDO MESSAGGI, SUGGERIMENTI, IMMAGINI EMBLEMATICHE DI UN PERSONAGGIO COME LEI, SOBRIO E RISERVATO, MA AL CONTEMPO GENEROSO E PRESENTE SUL CAMPO, STRAORDINARIO ANCHE PER L’ALEA QUASI MISTERIOSA CHE LO CARATTERIZZA. VITALIANA USAVA UN LINGUAGGIO DI QUALITA’ LETTERARIA, ERA PRAGMATICA, MA AL CONTEMPO IMPULSIVA, CAPACE DI AZIONI CORAGGIOSE E IMPREVEDIBILI. DOBBIAMO VERIFICARE, AD ESEMPIO, QUANTO ACCADUTO DURANTE LA SUA PERMANENZA IN CINA, NEL 1956, QUANDO SEMBRA ESSERSI RESA PROTAGONISTA DEL SALVATAGGIO DI DIVERSI BAMBINI A RISCHIO DI ANNEGAMENTO. ALTRO PERIODO PARTICOLARMENTE IMPORTANTE DELLA SUA VITA, QUELLO DAL 1943 AL 1947 E QUINDI DAL 1948 AL ’54, ANNI IN CUI HA MATURATO LA SUA ESPERIENZA POLITICA E MOVIMENTISTA, PRIMA DI DEDICARSI AL GIORNALISMO COME INVIATA E ALL’ASSOCIAZIONISMO COME DIRIGENTE DI CALIBRO INTERNAZIONALE. LA FOTO (1948) DI VITALIANA CARNESECCHI -CHE VI PROPONIAMO OGGI- E’ STRAORDINARA, QUASI UNA ALLEGORIA DEL “QUARTO STATO” DI PELIZZA DA VOLPEDO, PERCHE’ LEI VI APPARE COME UN SIMBOLO AL CENTRO DI UNA MANIFESTAZIONE DI POPOLO, A FIRENZE, CONTORNATA DA BAMBINI, TRA LA BANDIERA E IL PRIMO SINDACO SOCIALISTA POST “LIBERAZIONE”, IL SENATORE ATTILIO MARIOTTI.