Di Ruggero Alcanterini
GIOVEDI’ SCORSO HO FATTO L’ENNESIMA VISITA ALLO STUDIO CANOVA/TADOLINI IN VIA DEL BABUINO; UN ESEMPIO FANTASTICO DI COME SI POSSANO VALORIZZARE I NOSTRI INESAURIBILI GIACIMENTI CULTURALI. PER LA PRIMA VOLTA MI SONO SEDUTO ACCANTO AD UNA DELLE TRECENTO OPERE A FIRMA DI CANOVA, THORVALDSEN, E DELLA INTERA FAMIGLIA DEGLI SCULTORI TADOLINI (ADAMO, SCIPIONE, GIULIO ED ENRICO) UNA PARTICOLARE, PERCHE’ SI TRATTA DEL “GESSO” PER LA STATUA DEL CORRIDORE CUBANO PANCHO ARANGO, FIRMATA DA ENRICO NEL 1955 E COLLOCATA DI FRONTE A QUELLA DI PAPA LEONE XIII. QUESTO OCCASIONALE INCONTRO, MI HA FATTO TORNARE ALLA MEMORIA LA BELLISSIMA MOSTRA DEL 2004 “ARTE E SPORT NEL ‘900 ITALIANO”, ORGANIZZATA NEL CHIOSTRO DEL BRAMANTE, AD UN PASSO DA PIAZZA NAVONA, ALIAS STADIO DI DOMIZIANO. IN ATTESA DI NUOVI EVENTI DI TALE FORZA EMOTIVA-EVOCATIVA, OLTRE AL “CORRIDORE” DI TADOLINI, VI PROPONGO LA COPERTINA DEL CATALOGO E “ALLO STADIO”, UN DIPINTO DI UBALDO OPPI (1930).