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E POI BUM !

24 maggio 2017
– Il 24 maggio del 1915, il Piave mormorò. mentre l’Italia irrompeva nella Prima Guerra Mondiale, in cui sarebbero morti settecentomila soldati italiani. Oggi, dopo novantadue anni, si celebrano le visite del Presidente USA Dodald Trump dal Papa e dal Presidente Mattarella al Quirinale. Continuo a pensare al non senso delle guerre e delle stragi da terrorismo, rispetto ad una umanità che ha un futuro estremamente complicato da fattori antropici, ovvero dalla propria stessa esistenza in via di esagerazione sul Pianeta Terra, ogni giorno più piccolo in regressione geometrica. L’uomo consapevolmente va comunque incontro alla catarsi , ma sembra volerne accelerare il processo, con ogni sorta di nefandezze, a cominciare appunto da guerre e terrorismo, elementi scatenanti e conseguenti ad ogni fenomeno criminogeno determinato dai “padroni del mondo”. Sappiamo che non esistono convenzioni o protocolli e se qualcuno decide di agire, con tutte le conseguenze negative del caso, non chiede davvero il permesso . Oggi l’umanità paga un pesante pegno per responsabilità gravi e assolute di pochi, che hanno agito cinicamente in mancanza di una “terza guerra mondiale”. E’ paradossale, ma sembra che la pace sia una sorta di nesso tra guerre piccole e grandi , piuttosto che la condizione di base in cui dovrebbero vivere le popolazioni. La globalizzazione del terrore a fini politico-economici con finti alibi religiosi serve a promuovere il clima d’insicurezza, su cui prosperano quelli che la devono garantire. La libertà è un bene apparentemente immateriale, è una condizione straordinaria, che non può essere concessa se non a caro prezzo. Ecco, si è trovato il modo di mercificare la libertà, fisica e di pensiero, di ritrovarsi, di viaggiare di fare scelte incondizionate… Ieri, la strage di Manchester. Nei giorni, mesi ed anni recenti trascorsi, la scia di sangue e di orrore si perde tra aeroporti, strade, luoghi di spettacolo, ristoranti, spiagge, musei… Diciamo che si tratta di una situazione vomitevole, che non è di destra o di sinistra, né di altro orientamento culturale o religioso, ma di cui si dovrebbe chiedere conto ad alcune lobby e ad alcuni signori della terra affetti da “ irsutismo” e in particolare nella zona addominale… La mia poesia è dello scorso anno, ispirata all’attentato nell’aeroporto di Bruxelles, è un piccolo pensiero per tutte le vittime di insensato terrorismo: E POI BUM !
Tanta gente corre in fretta
Li si affolla nella stretta
Dei controlli il gran percorso
Quasi un rito l’ultimo sorso
Sguardo preso dal display
Le valige sul carrello corri e vai
Ma la fila è senza fin
Proprio là al tuo check-in
Questa folla mano a mano
Ognor si crea da lontano
Ognun sa da dove viene
Stretto il ticket si mantiene
E sa pure dove andare
Ha qualcosa da pensare
Manda ancor col telefonino
Più di qualche messaggino
Fai la fila trolley al fianco
Non lo sai ma lui è già stanco
Di aspettare quell’istante si lucente
Quel bagliore sì potente
Quel passaggio della vita che ognun sottende
Ma ora per decisione che sol lui prende
Pensa tu che penso anch’io
Forse lui si sente dio
Sembra me che non son lui ma io
Guarda proprio l’infinito
Ha tutti in pugno con un sol dito
Giunta è l’ora della sorte
Scoppia il bum della morte
Una nuvola di fuoco
Porta via ognun in altro loco
Rimangon solo cenere e lapilli
Strame di uman vita pianti e strilli…
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