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Donne in bilico. Un volume e una mostra fotografica di Anna Alberghina

01Dalle donne Aftar, di casa negli scenari da inferno dantesco della Dancalia (tra Etiopia, Eritrea e Gibuti), alle eredi dei Maya che vivono nella Sierra de los Cuchumatanes, in Guatemala; dalle ragazze Rabari nei villaggi del Gujarat, il distretto più occidentale dell’India, ai visi orientali delle donne di etnia Miao, nello Yunnan, una regione della Cina il cui nome significa “a Sud delle nuvole”.

È un viaggio attraverso volti, occhi, pitture corporee, monili, tradizioni perse nella notte dei tempi quello proposto dai ritratti di Anna Alberghina, fotografa torinese che da 40 anni racconta con i suoi scatti i popoli “intatti”, custodi delle proprie tradizioni ancestrali, oggi sempre più minacciate dalla globalizzazione. È anche un viaggio attraverso la bellezza che ci insegnale infinite sfaccettature dell’identità femminile.

Cento ritratti di “Donne in bilico” con le loro speranze, la loro fierezza, custodi spesso a prezzo di non poche sofferenze di una cultura rimasta sospesa, capace di mostrarci quello che abbiamo guadagnato, ma anche e forse soprattutto “tutto ciò che abbiamo perduto”.

Dal 15 dicembre 2022 questo viaggio artistico nell’identità femminile sarà esposto a due passi dal Castello Sforzesco, al MAS, Museo d’Arte e Scienza di Milano, realizzato con il sostegno dell’Associazione Culturale “Libertà di essere DONNE VIVE”(nata durante il lockdown per contrastare con azioni concrete la violenza su donne e minori) e della casa editrice MagenesEditoriale– che curerà il volume d’arte delle opere in mostra, disponibile in tutte le librerie già a partire dal prossimo 25 novembre.

Le fotografie in mostra, stampate su carta cotone, si potranno anche acquistare (una parte del guadagno andrà a finanziare l’Associazione Donne Vive) – e nel periodo pre-natalizio offriranno la giusta occasione per pensare a un regalo prezioso e originale, nel segno di una bellezza da difendere. Per viaggiare con la fantasia e il cuore.

Anna Alberghina – Nasce a Torino nel 1960 dove vive. Laureata in Medicina e Chirurgia e specializzata in Chirurgia d’Urgenza ed Anestesia e Rianimazione, alla sua attività di medico ha coltivato parallelamente le sue numerose passioni: le lingue straniere, il viaggio, l’etnografia e le arti primitive. Da anni si dedica al fotoreportage di viaggio con una predilezione per il ritratto femminile. Collabora con numerose associazioni culturali e riviste di viaggio con immagini e articoli riguardanti la vita e la cultura di popoli lontani (Marie Claire Travel, Viaggiando, L’uomo con la valigia, Emotions Magazine, Gazzetta di Torino, Il Giornale del Viaggiatore). Da 40 anni viaggia in tutto il mondo attingendo sempre nuova linfa dall’amore per i luoghi, i popoli e le culture. Ad oggi ha visitato più di 80 paesi extraeuropei. Cura personalmente l’organizzazione dei suoi viaggi votati, in primo luogo, all’incontro con popolazioni che abbiano conservato le tradizioni ancestrali del gruppo etnico di appartenenza. Nel 2013 pubblica con Neos Edizioni il libro fotografico “Africanbeauties” a cui fa seguito l’omonima Mostra presso la Sala del Conte Verde a Rivoli (Torino).Nel 2014 presenta, presso la Galleria Paola Meliga di Torino, la Mostra fotografica personale: “Vanishing Africa”. Nel 2014 e nel 2016 pubblica, sempre con Neos Edizioni, i libri “Maschere d’Africa” e “Mama Africa”. Nel 2020 pubblica con Effatà Editrice il libro “Africanheadrests – L’arte dei poggiatesta nell’Africa Orientale” cui fa seguito l’omonima mostra presso il Masdi Milano nel maggio 2022. Nel 2015 partecipa alla stesura del libro “Lo spirito della maschera” edito dall’Associazione Italia-Asia “G. Scalise” Milano. Ha curato numerose mostre di arte africana in tutta Italia e partecipato con la sua collezione di arte tradizionale africana a esposizioni dedicate al tema.

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