Oggi, un altro significativo appuntamento con l’Imperatore Domiziano e il suo Stadio, il più antico moderno “mall” del mondo, giusto cinque metri sotto quel luogo di delizie e spasso che ha preso nel tempo il nome di Piazza Navona. Il messaggio è forte e chiaro: non può esserci luogo di aggregazione e integrazione sociale migliore di un’area destinata allo sport ed allo spettacolo, lo stadio polivalente e versatile. Quello realizzato nell’86 dopo Cristo al centro di Roma era bellissimo, in laterizi e travertino, con trentacinquemila posti ed ornato da straordinarie opere marmoree, oggi rintracciabili sino a Istanbul . Adesso, la più grande intrapresa annunciata nel terzo millennio, con il mondo globalizzato , riguarda l’immensa Cina, che ne vuole realizzare mille, di ben altre dimensioni e abbinati all’industria del calcio, intesa come elemento strategico di sviluppo. Una operazione di dimensioni ciclopiche ed epocali , che trova in Italia una sponda importante…
Ruggero Alcanterini
Direttore responsabile de L’Eco del Litorale