È prevista per oggi il prelievo di un campione di acqua sul litorale di Nettuno per stabilire se esistono ancora le condizioni per prorogare o meno il divieto di balneazione. Il commissario straordinario, Bruno Strati, lo scorso 19 agosto ha emesso un’ordinanza che vietava alle persone di fare il bagno a causa di livelli eccessivi di inquinamento dell’acqua. I rilevamenti, effettuati dall’Agenzia regionale di protezione ambientale il 16 agosto, hanno infatti registrato livelli di escherichia coli (560 Mpn/100ml), e di enterococchi (222 Mpn/100ml) al di sopra delle soglie consentite.
Queste soglie, secondo il decreto ministeriale del 30 marzo 2010, sono fissate, rispettivamente, a 500 e a 200 cfu (colony forming units) per cento millilitri di acqua. Per questo, lungo i 300 metri di litorale a destra del confine con Anzio, sono stati appesi cartelli per avvisare la cittadinanza, in quanto “la presente ordinanza deve essere tenuta esposta al pubblico, agli ingressi degli stabilimenti interessati e in luogo ben visibile, per tutto il periodo interessato dal divieto, affinché gli utenti si astengano dalla balneazione”, si legge nel documento. Entro 72 ore dal campionamento “verrà effettuato un ulteriore prelievo i cui esiti saranno comunicati al termine degli accertamenti analitici”.
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