Sono in corso i lavori di potenziamento sul depuratore pubblico di via San Paolo, denominato Pratica 1. L’intervento ad opera di Acea interessa il carroponte asservito al sedimentatore secondario e si concluderà entro il mese di dicembre.
“Al fine di consentire l’esecuzione dei lavori e garantire un efficiente trattamento delle acquee reflue afferenti all’impianto di depurazione – si legge nella nota di Acea – dette acque sono state temporaneamente (ovvero per il tempo strettamente necessario all’esecuzione degli interventi) deviate verso il limitrofo impianto di depurazione (Pratica 2, ndr)”.
“Per consentire lo svolgimento dei lavori – spiega l’Assessore Riccardo Borghesi – l’attività del depuratore Pratica 1 è stata sospesa e deviata sull’impianto limitrofo, in modo da evitare pericoli per l’ambiente e la salute pubblica. Dopo il nuovo sistema di disinfezione con acido paracetico messo in esercizio a maggio scorso e il rinnovamento delle 2 vasche di sedimentazione del depuratore di via San Paolo, sono in programma ulteriori interventi di rifacimento di tutti gli impianti di depurazione gestiti da Acea: in particolare a giugno è partita la progettazione per il rifacimento delle condotte di scarico a mare per i depuratori più vecchi Pratica 1 (via San Paolo) e Crocetta 1 (via Zara) che porteranno ad un aumento delle distanze. Il progetto definitivo è pronto ed è in corso l’iter amministrativo che porterà alla gara pubblica per la realizzazione dell’opera”.
“In questi anni abbiamo lavorato affinché si investissero risorse per migliorare gli impianti di depurazione a servizio del nostro mare – aggiunge il Sindaco Fabio Fucci – Gli interventi in corso e quelli in programma consentiranno una maggiore efficienza dei depuratori garantendo una migliore qualità delle acque a ridosso dei fossi. Voglio comunque ricordare che nel corso dell’estate appena conclusa tutti gli impianti di depurazione hanno funzionato a pieno regime e che l’Arpa Lazio ha classificato le nostre acque, esclusi i tratti dei fossi dove vige da anni il divieto di balneazione, come buone ed eccellenti”.