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DEGRADO ITALIA, DEGRADO ROMA . MOLTE DENUNCE, POCHE INIZIATIVE. ANALISI POCO OBIETTIVE, RISPOSTE NON ADEGUATE.

27 LUGLIO 2015
Per questo, sento il dovere di condividere l’invito puro e semplice di Alessandro Gassman, seguito da Luigi Proietti, ovvero quello di rimboccarci tutti le maniche e ripulire la nostra “casa comune”, prima che sia troppo tardi. Mi dispiace per i “Padri dell’Europa” Monnet, Spinellli, Spaak, De Gasperi, Adenauer, Schuman, che sognavano un futuro con pari doveri e pari diritti, di benessere e qualità di vita pari e diffuso tra i popoli degli “stati uniti” del Vecchio Continente, ma se il risultato è quello che si vede, credo che si debba riflettere tra “tradimento consapevole del mandato” e/o incapacità realizzativa da parte dei successori a Bruxelles e Strasburgo. Dopo oltre venti anni di regole bislacche da rispettare, regole serie non rispettate, l’evidente regresso economico sociale in nome dell’EUROEUROPA voluta e gestita da chi aveva ed ha da guadagnare sull’indebitamento forzato e pilotato sui territori e sul sistema di vita, adesso, in nome dell’Europa che ce lo chiede, finite le risorse, fallite le aziende pubbliche erogatrici di servizi, passiamo al FAI DA TE, come ultima istanza di sopravvivenza del nostro decoro e della nostra dignità di un tempo. IL BEL PAESE, DETENTORE DI UNA ESAGERATA PERCENTUALE DI BENI CULTURALI RISPETTO AL RESTO DEL MONDO, NONOSTANTE LE ALIENAZIONI SUBITE NEI SECOLI, A FAVORE DI TUTTI I MUSEI DELLA TERRA, ADESSO SI DEVE DIFENDERE ANCHE DALLA ACCUSA DI NON SAPER DEBITAMENTE CUSTODIRE I SUOI TESORI, PATRIMONIO DELL’INTERA UMANITA’. Credo che Governo e Parlamento, invece di azzuffarsi e affannarsi su decreti e leggi toppa o “sola”, dovrebbero affrontare in tempi rapidissimi il problema del “RISPETTO DELLE REGOLE” e dello “STILE DI VITA CORRETTO”, costi quel che costi, PERCHE’ STABILITI GLI OBIETTIVI PRIORITARI, POSSIAMO ANCHE COINVOLGERE IL VOLONTARIATO E IL FAI DATE IN VIA DI EMERGENZA, MA NON POSSIAMO ACCETTARE CHE ALTRI SI SENTANO AUTORIZZATI A DISTRUGGERE LA NOSTRA IMMAGINE, FREGANDOSENE DELLE REGOLE, IN NOME DI UNA “IMMUNITA’ ” CHE DERIVA DALLA FALSA INTERPRETAZIONE DEL FONDAMENTALE PRINCIPIO, CHE ASSOCIA I DIRITTI AI DOVERI!
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