E sì, care ragazze e ragazzi, adesso che il Consiglio di Sicurezza dell’ONU si è espresso contro la mozione di condanna per l’attacco di ieri sulla Siria sottoscritta da Russia, Cina e Bolivia adesso sappiamo che i missili (centoquindici da ottocentomila dollari ognuno) sono una benedizione di Dio, innocuo antitodo per il nervino ed altri presunti gas stabulati in magazzini e laboratori a un passo dal vero obiettivo, Assad… Macron è forte di servizi fotografici, ma non delle prove scientifiche che verranno verificate in positivo o negativo dagli operatori della OPAC giunti soltanto oggi a Douma. La vecchia massima di menare, che poi si trova sempre la motivazione, la conosciamo ma non ci risulta che USA, Inghilterra e Francia abbiano un mandato in tal senso dalla Organizzazione delle Nazioni Unite… La realtà è che per qualcuno c’è ancora un conto in sospeso, l’ultimo, con i vecchi regimi in Medioriente la cui incauta bonifica ha lasciato ovunque rovine e disperazione. Purtroppo per Trump, necessitato a darsi un tono , Macron e la May alleati a prescindere , il giudizio sulla loro vocazione imperialista e guerrafondaia verrà nel tempo, dalla storia, ma ancora di più nell’immediato , dalla rivolta della stessa opinione pubblica americana, inglese e francese, che hanno capito come dietro i consensi e la solidarietà di facciata per la presunta azione contro le armi chimiche e a favore delle tradizionali, ci siano interessi e sentimenti inconfessabili, mille miglia lontani da quelli di pace.
Ruggero Alcanterini
Direttore responsabile de L’Eco del Litorale
