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Dal 21 al 23 maggio la Città dell’Altra Economia ospita la mostra “Il grande Gianni De Luca”

A trent’anni dalla sua morte (Roma, 6 giugno 1991) Gianni De Luca rivive in un progetto sperimentale: saranno a breve realizzati i token singoli di tre sue opere originali tratte da “Il commissario Spada” e dalla trilogia shakespeariana. La tecnologia sta invadendo il mondo: anche il Fumetto può e deve confrontarsi con le opportunità offerte dalle strepitose innovazioni in corso. La tecnologia blockchain attraverso la creazione di gemelli virtuali di opere originali (i token) assicura la tutela del diritto d’autore, una più regolata diffusione di conoscenze e flussi informativi, un più proficuo utilizzo anche condiviso di opere d’arte, e la certezza sull’utilizzo e l’acquisto dei beni in circolazione nel web. Garanzie stabili nel tempo. “De Luca in NFT” (non-fungible token), è l’innovativo progetto apripista nel mondo del Fumetto, che viene presentato in concomitanza con la mostra a lui dedicata a Roma, Città dell’Altra Economia, nell’ambito di ARF! KIDS 2021. L’arte in blockchain riacquisisce parte di ciò che il web, se da un lato offre, dall’altro toglie: l’unicità. Questo il senso dei non fungible token (NFT), grazie ai quali, al di là delle mode del momento, anche in rete le opere d’arte (siano dipinti di Van Gogh, immagini di Beeple, film di Scorsese o brani dei Måneskin) possono essere oggi diffuse, scambiate, riprodotte, condivise, rielaborate, dunque anche potenzialmente accresciute nel loro valore, ma in tutto questo sempre protette da tracciamenti certificati. Nel flusso liquido e inarrestabile del web, gli NFT restituiscono valore alle cose di valore. Anche la nona arte, all’avanguardia nel secolo scorso, non potrà che trarre giovamento dall’incontro con l’avanguardia culturale e tecnologica del nuovo millennio. Secondo Riccardo Piselli, LUISS, Roma – UCL, Centre for Blockchain Technologies, London.

Gli orizzonti di questa possibilità, a cui ci si riferisce ormai comunemente come “tokenizzazione”, sono del tutto aperti, in evoluzione continua e rapidissima ma – ben oltre i dettagli tecnici e i possibili sviluppi futuri – troviamo significativo che il nome di un grande maestro italiano sia associato a questa evoluzione realmente epocale. Ecco perché “Gianni De Luca in NFT” ha suscitato l’interesse del progetto Comics&Science, che dal 2012 coniuga nei modi più vari i due termini-chiave che ha scelto come riferimento: il fumetto come linguaggio di elezione e la scienza come macro-ambito del quale comunicare al grande pubblico idee, storia e protagonisti.

Oggi le sue tavole originali vengono elevate ai livelli superiori, al pari delle opere d’arte, come le tavole di altri grandi maestri del fumetto, se lo vorranno: tutti loro potranno trovare nell’ambito della tecnologia blockchain possibilità ulteriori di acquisizione, di approfondimento, di scambio, di rielaborazione, di animazione, fino alle rivoluzionarie possibilità del remixing a scopo non soltanto accademico. Ancora una volta De Luca assume un ruolo di precursore, di rompighiaccio nei rapporti fra Opere e Pubblico.

Gianni De Luca (Gagliato, CZ, 1927 – Roma, 1991), uno dei più grandi e innovativi maestri del fumetto italiano, caratterizzato da una costante ricerca stilistica e da continue innovazioni grafiche, caposcuola universalmente riconosciuto in ambito internazionale. Tra le sue opere più famose: la serie poliziesca “Il commissario Spada”, ambientata nella Milano degli anni di piombo e la rivoluzionaria versione di tre opere shakespeariane, continuamente ristampate in prestigiose edizioni.

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