CORONAVIRUS: GIULIANA SALCE (CAMPIONESSA DEL MONDO DI MARCIA) VERSO LA FASE DELLA CONSAPEVOLEZZA
CORONAVIRUS: GIULIANA SALCE (CAMPIONESSA DEL MONDO DI MARCIA) VERSO LA
FASE DELLA CONSAPEVOLEZZA, MA NON FATE L’ERRORE DI OBBLIGARE GLI
SPORTIVI ALL’USO DELLE MASCHERINE
“Finalmente con la seconda fase dell’emergenza Coronavirus si può
nuovamente allenarci con più libertà, sempre con consapevolezza e
rispettando le
distanze. Però le norme possono variare su base regionale. Se ad
esempio a Roma e nel Lazio, così come in Campania non è previsto
obbligo di mascherina per i runner, in Lombardia probabilemente sì.
Ed invece alcune cose proseguo a sostenere che debbano debbano essere
ben chiare, ad esempio sarebbe un errore obbligare gli sportivi a
correre con l’obbligo delle mascherine”.
E’ quanto dichiara ancora una volta Giuliana Salce, Campionessa
Mondiale di marcia 3000 metri Parigi 1985, ed oggi Responsabile
Regionale per il Lazio del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale.
“La mascherina, ad esempio quella chirurgica, non è utile se
rispettiamo le dovute distanze ed utilizzarla è addirittura
controproducente, se indossata durante la corsa o, comunque, durante
l’attività motoria”.
“Chi si sottopone ad uno sforzo fisico, come correre o pedalare con la
biciletta, con la mascherina che copre naso e bocca, respira una
quantità maggiore di anidride carbonica, rischiando di andare
addirittura in alcalosi e quindi rischiando lo svenimento. Con la
mascherina si respira una miscela di CO2 superiore a quella presente
nell’aria”.
“Tutto ancora da verificare, però si ha notizia che due studenti
cinesi, uno di 14 ed uno di 15 anni, a distanza di meno di una
settimana, residenti in due città diverse, sono morti per un arresto
cardiaco improvviso e problemi di respirazione, mentre correvano a
scuola durante una lezione di educazione fisica, indossando la
mascherina. I genitori si sono detti certi del collegamento fra
l’utilizzo della mascherina obbligatoria nell’ambito delle misure
anti-contagio previste dell’emergenza coronavirus”.
“Fondamentale sarà la riapertura dei parchi, degli spazi verdi, delle
ciclabili, che rappresentano luoghi ideali dove poter svolgere in
sicurezza attività fisica e speriamo con sempre maggiore frequenza,
proprio per garantire il benessere psicofisico dei cittadini.
Senza fare l’errore -conclude Giuliana Salce- di obbligare l’utilizzo
delle mascherine in questi luoghi, perchè inutile, anzi dannosa alla
salute degli atleti”.
ECOITALIASOLIDALE