“In un momento come quello che stiamo attraversando, valori come responsabilita`, solidarieta`, tolleranza, rispetto, comunanza dovrebbero essere la base delle regole quotidiane condivise. La brutta vicenda di ieri nel Comune di Nettuno ci dimostra tuttavia che non è così per tutti. Alcuni consiglieri e assessori hanno ignorato le disposizioni del Governo, dettate dall’emergenza sanitaria, per portare avanti una protesta dettata da odio e xenofobia, oscurando la cronaca di una Domenica delle Palme gia` di per se` diversa. La protesta ha riguardato l’arrivo di un gruppo di migranti, a seguito della decisione della prefetta di Roma Gerarda Pantalone, che aveva previsto il trasferimento a Nettuno di 50 persone del centro di accoglienza Casilino, dopo che in tale struttura uno dei migranti e` stato trovato positivo al Covid-19. Gli stranieri dovevano fare la quarantena nel centro di via Sele. In questa via si sono concentrati gli assessori e i consiglieri che anche tramite alcune `call to action` sui social hanno invitato i cittadini a `difendere la citta“. Una guerra allo straniero, che si trasforma in pericolo per la collettivita`, perche` a questo siamo. È assurdo che uomini e donne delle istituzioni violino le norme imposte dal Governo, invitando i cittadini ad intraprendere azioni a difesa della citta` davanti a persone in condizione di bisogno e sotto monitoraggio da parte degli organi sanitari.Condanno il gesto ed auspico che situazioni del genere non si verifichino piu`”. Cosi` in un comunicato la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica Zingaretti. (Comunicati/Dire11:29 06-04-20 .NNNN)