Dopo 10 anni dall’introduzione della raccolta dei rifiuti porta a porta e l’apertura del Centro Comunale di Raccolta, il Comune di Cori ha raggiunto e superato già dal 2017 la quota del 65% di raccolta differenziata, oggi pari 76%, ed è quindi una delle realtà più virtuose del panorama laziale. Per questo è stato svolto in vista del nuovo appalto lo studiodell’introduzione del metodo Tarip, ossia del meccanismo di misurazione del conferimento della frazione secca (indifferenziato).
Detto percorso si è intrecciato con quello della Regione Lazio che ha introdotto l’obbligatorietà entro il 2021 del metodo Tarip, in quanto rispondente all’esigenza di rispettare il principio di equità sociale “Chi più inquina, più paga”.
Il nuovo capitolato posto a base di gara prevedrà che il corrispettivo sarà erogato, per una parte di servizi, sull’effettiva misurazione dei servizi svolti dalla ditta appaltatrice.
Nonostante il ritardo nell’aggiudicazione definitiva della gara conclusasi a fine febbraio 2020, dovuto alla sospensione dei termini processuali con i DPCM emessi per la pandemia Covid 19, il 1 luglio 2020, domani, subentrerà la nuova ditta aggiudicataria: la società Del Prete subentra alla Formula Ambiente.
Il passaggio alla Tarip avverrà anche grazie al contributo concesso dalla Provincia di Latina, per un importo pari a 200.000€ circa, che permetterà all’Ente di effettuare il censimento con georeferenziazione di tutte le utenze del territorio, propedeutico sia all’acquisto che alla consegna di un mastello con microchip che sarà associato a ogni utente.
Si ricorda infine che Cori è nella fase finale per i due bandi della Regione Lazio relativi al compostaggio e alle isole ecologiche cui ha partecipato aggiudicandosi la somma di 800.000€ nella forma dell’unione di Comuni con Rocca Massima e Bassiano, quest’ultimo capofila del progetto.
Quello relativo al compostaggio rappresenta una grande opportunità poiché permetterà di intervenire sui quantitativi prodotti dalla frazione di umido che, al pari dell’indifferenziato, rappresenta una delle maggiori voci di costo per il Comune.
Invece con il bando relativo alle isole ecologiche è prevista la creazione di un Centro del Riuso a servizio dei Comuni dell’unione (Cori, Rocca Massima e Bassiano) che sarà realizzato nella zona industriale di Cori (investimento 180.000€) e permetterà di evitare che gli ingombranti ancora utilizzabili si trasformino direttamente in rifiuto.
“Il 1° luglio – così il sindaco Mauro De Lillis e l’assessore all’Ambiente Luca Zampi – inizia quindi una nuova avventura, con la società Del Prete lavoreremo sin da domani per introdurre il sistema di raccolta e tariffario legato alla Tarip.
La maturità della popolazione, acquisita in anni di raccolta porta a porta, sarà fondamentale per affrontare questa nuova sfida ambientale che guarda al futuro, al rispetto del territorio e alle generazioni che verranno.
Il nuovo appalto prevede altresì una maggiore attenzione allo spazzamento e alla pulizia delle strade, aspetto del servizio che abbiamo voluto fortemente evidenziare nel capitolato d’appalto.
Il Comune di Cori, da sempre all’avanguardia sul fronte delle tematiche ambientali, basti pensare che ha introdotto il sistema porta a porta 10 anni fa, è un forte sostenitore del progetto che si sta elaborando in sede provinciale per la realizzazione di siti di stoccaggio dell’umido e del residuo secco a gestione pubblica. Intervento fondamentale per chiudere il ciclo dei rifiuti all’interno del territorio provinciale e superare, finalmente, il monopolio privato nella gestione dello smaltimento dei rifiuti. Tutto questo ci permetterà di sostenere costi enormemente più bassi i cui beneficiari saranno prima di tutto i cittadini”.